A un anno dalla strage di Nizza sulla Promenade des Anglais rivendicata dall’Isis, la Francia si ferma per commemorare le 86 vittime dell’attentato che sconvolse il paese e il mondo intero. Ma a fare notizia oggi sono soprattutto le foto pubblicate settimanale francese Paris Match che mostrano i momenti della tragedia e il corpo del terrorista insanguinato e senza vita oltre che del poliziotto ucciso mentre tentava di fermare l’attacco.
Nel rispetto delle famiglie delle vittime, mercoledì sera la procura di Parigi ha infatti citato in giudizio il settimanale francese Paris Match cercando di ottenere il ritiro dalle edicole del numero che da ieri mostra le foto ottenute dai sistemi di videosorveglianza del comune.
Paris Match resta in edicola con quello che considera «un omaggio» e con la direzione che rivendica la «libertà di informare» i concittadini su quanto accadde e sugli effetti dell’azione terroristica.
A poco è servita la procedura d’urgenza voluta dalla procura. Le foto avevano già fatto il giro della rete ieri mattina e la vigilia della commemorazione si è immediatamente trasformata in polemica su come la stampa debba trattare il terrorismo e i suoi effetti.
Il tribunale civile ha stabilito il divieto di «nuova pubblicazione» per due sole foto in cui sono di fatto individuabili alcune persone, bocciando il ritiro del settimanale: «Misura inefficiente».
Paris Match rivendica la «libertà di informare» i concittadini su quanto accadde l’anno scorso. La legge sulla stampa del 1881 tutela da violazioni della dignità umana, e Isabelle Béal, giurista ed esperta di Diritto dell’Informazione, spiega che «le foto in questione sono crude, ma le persone coinvolte non sono affatto identificabili». Su questo punto i giuristi restano divisi. C’è chi dice che in alcune si vedono chiaramente silhouette e tagli di capelli, copricapi e abiti che evocano i soggetti coinvolti. Alla fine ha vinto la seconda tesi.
Ottantasei ciottoli della spiaggia di Nizza in cima all’Himalaya in omaggio alle altrettante vittime dell’attentato del 14 luglio 2016 sulla Promenade des Anglais. I ciottoli sono stati dipinti in bleu-blanc-rouge, i colori della bandiera francese, da un gruppo di bambini disabili. Sono stati depositati a 6153 metri, in cima allo Stok Kangri (india) da un gruppo di 16 escursionisti nizzardi. Su ogni sasso e’ scritto il nome di ognuna delle 86 vittime dell’attacco durante la festa nazionale del 14 luglio dello scorso anno. Quel giorno, Noèl Smara, si trovava in cima allo Stok Kangri. E’ li che apprese del terribile attentato. di ritorno a casa, decise di riportare sul tetto del mondo 86 ciottoli della promenade des anglais. Promessa mantenuta.
Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, si recherà a Nizza in occasione dell’anniversario della strage sulla Promenade des Anglais. Dopo aver trascorso la mattinata a Parigi, nelle cerimonie ufficiali del 14 luglio, festa nazionale francese, il Presidente giungerà a Nizza, a bordo dell’ A330 presidenziale, pochi minuti dopo le 16. Ad attenderlo all’aeroporto il Sindaco di Nizza Christian Estrosi.
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