Nuova legge sull’IA: protezione penale per vittime di alterazioni d’immagini.
Il governo italiano ha recentemente approvato una legge innovativa sull’intelligenza artificiale, che introduce una tutela penale per chi subisce alterazioni di immagini e contenuti digitali. La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, sottolinea l’importanza di affrontare la violenza di genere, riconoscendo la specificità del fenomeno e la necessità di interventi normativi e di sensibilizzazione. Tra le iniziative del governo, si evidenzia l’installazione obbligatoria di applicazioni di ‘parental control’ sui nuovi dispositivi e l’introduzione di misure rigorose per la verifica dell’età sui siti pornografici, a partire dal 12 novembre.
Nuova Legge sull’Intelligenza Artificiale: Tutela delle Immagini e Violenza di Genere
ROMA (ITALPRESS) – La ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha annunciato l’approvazione della nuova legge sull’intelligenza artificiale, che introduce una protezione penale specifica per chi subisce la manipolazione di immagini o contenuti tramite tecnologia. In un’intervista a Il Secolo d’Italia, Roccella sottolinea l’importanza di questa innovazione, evidenziando che il governo monitorerà attentamente l’applicazione della legge per valutarne l’efficacia e la necessità di eventuali ulteriori interventi.
La ministra ha rimarcato come la violenza rappresenti un’emergenza seria, soprattutto considerando che le tecnologie digitali aprono nuove frontiere in questo ambito. Il governo è impegnato in una serie di iniziative normative, formazione per gli operatori, erogazione di risorse e sensibilizzazione della popolazione, ponendo particolare attenzione al riconoscimento della specificità della violenza contro le donne. Roccella ha puntualizzato che questo tipo di violenza non è più grave di altre, ma presenta caratteristiche uniche che rendono fondamentale comprenderle per prevenire e contrastare efficacemente tali abusi.
In aggiunta, il decreto Caivano prevede che i nuovi dispositivi vengano venduti con applicazioni di “parental control” preinstallate, permettendo ai genitori di monitorare l’attività online dei propri figli. Inoltre, i centri per la famiglia saranno attrezzati per supportare i genitori nell’utilizzo di queste tecnologie, agevolando un approccio più consapevole alla navigazione digitale.
Infine, nel decreto è stata introdotta una stretta verifica sull’età degli utenti per l’accesso a contenuti pornografici, noto come “age verification”. Roccella ha confermato che, collaborando con l’AGCOM, è stato seguito l’iter applicativo per evitare problematiche con l’Europa riguardo alle normative sulla concorrenza. Dal 12 novembre, questa misura diventerà operativa in Italia.
Nuove Misure di Tutela contro la Violenza Digitale
ROMA (ITALPRESS) – La recente approvazione della legge sull’intelligenza artificiale da parte del Parlamento rappresenta un passo significativo nella protezione delle persone che sono vittime di manipolazione di immagini e contenuti digitali. Ad affermarlo è Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, in un’intervista a Il Secolo d’Italia. Questa legge introduce una specifica tutela penale per chi subisce tali alterazioni.
Roccella sottolinea l’importanza di questa novità e assicura che il governo monitorerà attentamente la sua applicazione per valutarne l’efficacia. La ministra evidenzia come la violenza, in particolare quella diretta verso le donne, rappresenti un’emergenza che necessita di un intervento normativo e sociale coordinato. L’uso delle tecnologie digitali, in questo contesto, viene visto come una nuova frontiera da affrontare con serietà.
Il governo ha già messo in atto misure concrete per affrontare queste problematiche. Un esempio è il decreto Caivano, che stabilisce l’obbligo per i nuovi dispositivi di avere installate le app di ‘parental control’, facilitando così il monitoraggio da parte dei genitori delle attività online dei loro figli. Inoltre, è previsto un supporto per le famiglie nei centri dedicati, affinché i genitori possano utilizzare efficacemente tali strumenti.
Infine, il decreto ha introdotto anche norme più rigorose per la verifica dell’età per l’accesso ai contenuti pornografici online, note come ‘age verification’. Grazie a un lavoro collaborativo con l’Agcom, il governo ha assicurato che queste misure siano attuate in conformità con le normative europee. A partire dal 12 novembre, il sistema di verifica dell’età sarà una realtà in Italia, segnando un progresso notevole nella protezione dei minori online.
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