Nuova palestra inaugurata all’Istituto ‘Tonino Guerra’ di Cervia: un passo avanti per l’istruzione.
Inaugurata la Nuova Palestra dell’Istituto Tonino Guerra di Cervia
BOLOGNA (ITALPRESS) – È stata inaugurata la nuova palestra dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Tonino Guerra’ di Cervia, una struttura innovativa che punta a essere accessibile, sostenibile e sicura. Con oltre 1.600 metri quadrati di superficie, la palestra è realizzata per soddisfare le esigenze didattiche di circa 800 studenti, offrendo spazi polifunzionali progettati per attività motorie e scolastiche. Costruita nel rispetto delle più moderne norme antisismiche e degli alti standard di sostenibilità ambientale, questa nuova struttura rappresenta un importante passo verso il miglioramento dell’offerta formativa della scuola.
Il progetto ha avuto un investimento di 4 milioni e 900 mila euro, finanziato tramite fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, risorse della Provincia di Ravenna e il Fondo per Opere Indifferibili (Foi). L’inaugurazione ha visto la partecipazione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, del presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli, e del sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, insieme a esponenti del mondo scolastico e progettisti coinvolti nella realizzazione dell’opera.
Un Luogo di Incontro e Crescita per la Comunità
“Questa palestra è pensata non solo per l’attività sportiva, ma come spazio di incontro e crescita per l’intera comunità cervese”, ha dichiarato il presidente de Pascale. “Vogliamo garantire alle nuove generazioni ambienti di studio adeguati, sicuri e accoglienti, capaci di supportare diversi eventi extrascolastici.” La struttura non soltanto risponderà alle esigenze scolastiche, ma diventerà un vero e proprio punto di riferimento per il territorio, promuovendo sport e attività sociali.
“Un ringraziamento va alla Provincia di Ravenna, al Comune di Cervia e al team di progettisti che hanno reso possibile questa realizzazione”, ha aggiunto de Pascale. “Abbiamo progettato la struttura affinché fosse capace di riciclare i materiali a fine ciclo vita, limitando anche l’impatto sul sistema idrografico cittadino grazie alla presenza di una vasca di laminazione.”
