Nuovo Punto Luce di Save the Children aperto a Milano per supportare i bambini in difficoltà.
Inaugurato il Nuovo Punto Luce di Save the Children a Milano
MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina ha aperto le porte il nuovo Punto Luce di Save the Children in via Ojetti 20, nel quartiere Gallaratese di Milano. Si tratta di un centro educativo ad alta intensità destinato a supportare la crescita di bambini, bambine e adolescenti del quartiere, in collaborazione con scuole, istituzioni e associazioni locali. All’inaugurazione erano presenti importanti figure istituzionali e rappresentanti di diverse organizzazioni, tra cui il Sindaco Giuseppe Sala, la Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi, e Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia.
Il Punto Luce si aggiunge ad una rete già consolidata dall’organizzazione in città, diventando il terzo centro di questo tipo a Milano, dopo quelli del Giambellino e di Quarto Oggiaro. Grazie a un’offerta educativa modulare, il progetto coinvolgerà ogni anno più di 1.000 ragazze e ragazzi tra i 6 e i 18 anni, con attività che dal prossimo settembre saranno estese ai minori di 0-6 anni e alle loro famiglie.
Un Centro di Educazione e Inclusione
Con un giardino di circa 2.000 metri quadri, il Punto Luce non è solo un centro educativo, ma anche un’oasi verde per la comunità. Qui, i giovani potranno beneficiare di diverse attività che spaziano da laboratori esperienziali a incontri sulla sostenibilità ambientale, supporto allo studio e accesso a nuove tecnologie. All’interno della struttura è presente un Makerspace, dove ragazze e ragazzi potranno apprendere utilizzando strumenti tecnologici e partecipando a progetti di innovazione.
“L’esperienza positiva dei nostri Punti Luce ha dimostrato che dare ai bambini e agli adolescenti l’opportunità di immaginare il proprio futuro, senza limitazioni legate al contesto di provenienza, può generare un cambiamento significativo,” ha dichiarato Claudio Tesauro. L’obiettivo principale rimane quello di combattere le disuguaglianze educative e sociali, fornendo un ambiente ricco di opportunità.
Il Punto Luce si focalizza in particolare sulla comunità del Gallaratese, un quartiere con un’alta percentuale di bambini e ragazzi provenienti da background migratori. Quasi il 40% ha almeno un genitore di origine straniera, e il 12% delle famiglie con bambini è composto da nuclei monogenitoriali. In Lombardia, un minore su sei vive in povertà relativa, con tassi di dispersione scolastica allarmanti.
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato: “Il Punto Luce al Gallaratese ha tutte le caratteristiche per diventare un riferimento fondamentale per i ragazzi del quartiere. È un luogo dove possono esprimersi, coltivare talenti e trovare supporto in attività creative e culturali.”
Per affrontare le situazioni di maggiore fragilità, il Punto Luce implementerà piani individuali di supporto, noti come Doti Educative, per minori in condizioni di disagio economico. Questi piani saranno attivati grazie alla rete di relazioni con scuole e servizi sociali.
Il progetto è realizzato in collaborazione con EQUA Cooperativa Sociale e ha come obiettivo primario quello di rafforzare le reti di supporto per infanzia e adolescenza. La collaborazione con il programma QuBì del Municipio 8 contribuisce a rendere il Punto Luce un valido presidio educativo per la comunità.
La programmazione delle attività sarà continuamente aggiornata in base alle esigenze e ai feedback dei partecipanti e delle associazioni territoriali. La nuova struttura, realizzata dallo studio di architettura AOUMM, è progettata con un forte focus sulla sostenibilità ambientale. Costruita interamente in legno, presenta un tetto verde e pannelli solari, garantendo efficienza energetica e un’impronta ecologica ridotta.
Il Punto Luce è aperto per le attività educative dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle 18:30, e sarà utilizzato anche al mattino per attività con le scuole e le famiglie. “Siamo felici di constatare come la dimensione sociale sia al centro di questo progetto di rigenerazione urbana,” ha aggiunto Sala.
Le attività proposte dal Punto Luce includeranno laboratori dedicati a diversi ambiti, come teatro, musica, lettura e corsi di potenziamento della lingua italiana per bambini con background migratorio. Le iniziative saranno pensate per sviluppare un pensiero critico sui temi digitali, promuovendo un accesso consapevole e sicuro alla rete.
Questo intervento non è isolato; i Punti Luce di Save the Children, presenti in 20 città italiane, hanno già accompagnato oltre 63.000 ragazzi e ragazze, supportandoli nel loro percorso di apprendimento e crescita.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare le fonti ufficiali di Save the Children e dei partner coinvolti nel progetto.
– Foto: xm4/Italpress –
(ITALPRESS)
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