Olimpiadi Milano-Cortina: tre misure cautelari contro tentativi di infiltrazione negli appalti.
Metodi Illegali e Infiltrazioni nella Movida di Cortina
L’indagine ha rivelato la progressiva attuazione di un piano delittuoso articolato in diverse fasi. La prima parte ha incluso l’acquisizione del controllo del traffico di stupefacenti nella rinomata località sciistica, attraverso una rete di spacciatori e minacce dirette agli assuntori dimostratisi insolventi. In seguito, i due fratelli hanno tentato di esercitare il controllo anche su alcuni locali pubblici frequentati dai turisti, impiegando metodi violenti per imporre l’organizzazione di eventi e l’ingaggio di personale a loro favorevole.
Tra gli obiettivi principali vi era quello di monitorare e agevolare lo spaccio di droga all’interno di questi locali, il che ha ulteriormente aggravato la loro posizione. Inoltre, è emersa un’ingerenza preoccupante negli eventi privati pianificati a Cortina, particolarmente in previsione delle prossime Olimpiadi Invernali “Milano-Cortina 2026”. Analizzando i documenti della procura, risulta chiaro che i fratelli cercavano anche di infiltrarsi negli appalti per i lavori connessi all’evento sportivo.
