Omicidio Rostagno, la sentenza
Omicidio Rostagno, confermato il delitto “di mafia”
Omicidio Rostagno, la sorella: “Una sentenza illogica”
In aula, erano presenti anche la sorella e la figlia di Mauro Rostagno. “Una sentenza illogica” ha detto la sorella, Carla. La figlia, Maddalena Rostagno, invece, è rimasta in silenzio. Il difensore di parte civile, l’avvocato Carmelo Miceli, ha detto: “C’è da attendere il deposito delle motivazioni per capire. Certo è che c’è un giudizio di appello che conferma come ad uccidere Rostagno è stata la mafia e la mafia più pericolosa”.
Omicidio Rostagno
Con i suoi servizi, secondo l’accusa, Mauro Rostagno avrebbe “svelato il volto nuovo della mafia in città”. Il giornalista ha trattato temi come il passaggio da organizzazione tradizionale a struttura moderna e dinamica, gli intrecci con i poteri occulti, le nuove alleanze, il controllo del grande giro degli appalti. Per anni, gli investigatori hanno sottovalutato il contesto mafioso in cui era maturato il delitto e hanno seguito storie private, contrasti interni alla comunità Saman, fondata dal sociologo, e faide tra ex militanti di Lotta Continua, movimento a cui Rostagno apparteneva.
Lascia un commento