Open Fiber finalizza il Piano Banda Ultra Larga nelle Marche per una connessione veloce e stabile.

Oggi si è tenuto a Palazzo Raffaello un incontro per annunciare il completamento del Piano Banda Ultra Larga nelle Marche. Hanno partecipato figure istituzionali e rappresentanti di Open Fiber e Infratel Italia. Il progetto, finanziato dal MIMIT, ha installato oltre 4.600 chilometri di fibra ottica, connectendo circa 341.000 unità immobiliari e 2.463 sedi pubbliche. La nuova infrastruttura, capace di offrire velocità fino a 10 Gigabit, rappresenta un passo importante per la digitalizzazione della regione, riducendo il divario digitale e promuovendo opportunità economiche e sociali per cittadini e imprese.
Completamento del Piano Banda Ultra Larga nelle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Oggi, presso Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale delle Marche, si è svolto un incontro ufficiale per dichiarare concluso il Piano Banda Ultra Larga nella regione. All’evento hanno partecipato l’Assessore alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini, l’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e l’Amministratore Delegato di Infratel Italia Pietro Piccinetti. Questo progetto, promosso dal MIMIT e gestito da Infratel Italia, prevede la creazione di un’infrastruttura a banda ultra larga in oltre 6000 comuni italiani privi di connettività ultraveloce.
Grazie a questa rete, che rimane di proprietà dello Stato e viene gestita in concessione da Open Fiber, anche le Marche diventano una delle prime regioni italiane a completare l’infrastrutturazione delle aree bianche. Questa nuova infrastruttura in fibra ottica è in grado di fornire velocità fino a 10 Gigabit per secondo, aprendo le porte a notevoli opportunità per cittadini, aziende e amministrazioni locali, spaziando dalla telemedicina al lavoro da remoto, fino alla gestione intelligente dei servizi urbani.
Nel territorio marchigiano, il piano ha portato alla realizzazione di oltre 4.600 chilometri di fibra, abilitando la connettività per circa 341 mila unità immobiliari e più di 2463 sedi pubbliche. L’assessore Antonini ha sottolineato l’importanza di questo risultato, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni, che segna un significativo passo avanti nella strategia di transizione digitale della regione.
Giuseppe Gola di Open Fiber ha evidenziato l’obiettivo del Piano BUL di garantire una connessione paragonabile a quella delle grandi città anche nei piccoli comuni. Piccinetti ha aggiunto che il completamento del piano rappresenta un traguardo strategico per il Paese, mirando a promuovere inclusione digitale e competitività. Con un investimento di 41 milioni di euro, Open Fiber ha implementato anche una rete FTTH in vari comuni marchigiani, con 136 mila case già connesse.
Completamento del Piano Banda Ultra Larga nelle Marche: Un Passo Avanti per la Digitalizzazione
Si è tenuto oggi a Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale delle Marche, l’incontro per celebrare il completamento del Piano Banda Ultra Larga (BUL) nella regione. Presenti all’evento l’Assessore alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini, l’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e il CEO di Infratel Italia Pietro Piccinetti. Questo ambizioso progetto, gestito da Infratel, puntava a dotare oltre 6000 comuni italiani delle aree bianche di un’infrastruttura a banda ultraveloce.
L’infrastruttura di proprietà dello Stato è stata realizzata da Open Fiber, che ha vinto i bandi pubblici indetti da Infratel. Grazie a questa iniziativa, le Marche diventano una delle prime regioni italiane a completare la copertura delle aree meno servite. Con una capacità di trasmissione fino a 10 Gigabit al secondo, si aprono opportunità significative per cittadini e aziende, dalla telemedicina alla gestione intelligente dei servizi urbani. Inoltre, la tecnologia FTTH assicura un basso impatto ambientale, riducendo il consumo energetico rispetto alle reti tradizionali.
In totale, oltre 4.600 chilometri di fibra ottica sono stati installati in 217 comuni delle Marche, collegando circa 341.000 abitazioni e oltre 2.463 sedi della pubblica amministrazione, comprese scuole e ospedali. L’Assessore Antonini ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Regione, Ministero del Made in Italy e Open Fiber, evidenziando come la digitalizzazione contribuisca a rendere il territorio più competitivo e accessibile.
Giuseppe Gola di Open Fiber, ha evidenziato l’obiettivo del Piano BUL di garantire pari opportunità di connessione anche nei piccoli comuni. Con oltre 340.000 famiglie e più di 2.400 sedi pubbliche ora connesse a una rete moderna, è fondamentale promuovere ulteriormente l’adozione della fibra ottica. Un impegno che rafforza la crescita economica e la sostenibilità delle aree interne della regione.
Non perderti tutte le notizie di tecnologia su Blog.it