Operazione Anti-Estorsione nella Locride: Due Arresti per un Sistema Corrotto sulle Opere Pubbliche

Operazione Anti-Estorsione nella Locride: Due Arresti per un Sistema Corrotto sulle Opere Pubbliche

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Operazione Antimafia a Reggio Calabria: Arrestati Due Uomini per Estorsione

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Una recente operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica ha portato all’arresto di due uomini, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Questa indagine, profondamente radicata nel territorio, ha messo in luce un sistema estorsivo di notevole aggressività e complessità, volto all’infiltrazione e al controllo di importanti opere pubbliche.

Estorsioni e Controllo delle Opere Pubbliche

L’indagine si è focalizzata sulla ricostruzione di una scuola elementare nel comune di Marina di Gioiosa Jonica (RC). Tra il 2019 e il 2020, la ditta incaricata dei lavori ha subito pressioni costanti da parte di un esponente di spicco di un’organizzazione mafiosa locale. Questo individuo, comunemente noto come “l’Ingegnere”, ha esercitato un controllo capillare su ogni aspetto dell’intervento edilizio, imponendo la propria “autorità” in vari modi.

Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, ogni decisione relativa al cantiere doveva ottenere il benestare di “l’Ingegnere”. Non solo, per garantire un’influenza diretta, l’estorsore ha imposto l’assunzione di un fiduciario all’interno della ditta, un passo strategico che ha facilitato il suo controllo.

Questo tipo di dinamica rappresenta una continua sfida per il settore delle opere pubbliche e lottare contro tali infiltrazioni è essenziale per garantire la legalità e la trasparenza. “Il nostro impegno è volto a ripristinare la legalità, soprattutto in settori cruciali come l’istruzione”, ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. “Situazioni come queste non devono essere tollerate e la nostra azione è forte e determinata”.

Un Sistema Estorsivo Radicato

Le modalità operative imposte da “l’Ingegnere” seguono schemi ben noti nel panorama mafioso. Gli ordini impartiti riguardavano non solo la scelta dei fornitori, ma anche l’acquisto di materiali da aziende compiacenti, tutte sotto la supervisione di chi deteneva il potere. “Un simile sistema di controllo è inaccettabile e dimostra quanto sia difficile per le aziende agire senza sottostare a minacce e coercizioni,” ha affermato Sergio De Caprio, noto simbolo della lotta contro la mafia e già Capitaneria di Carabinieri. “La nostra società deve unire le forze per abbattere questi meccanismi illeciti”.

L’impatto delle estorsioni non si limita semplicemente alla sfera economica. La vita quotidiana delle persone, specialmente quelle che lavorano nel settore delle costruzioni, può essere devastata dalla paura e dall’incertezza. Questo scenario non è nuovo, ma si ripresenta con una ferocia continua che richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni.

La somma delle testimonianze e della documentazione raccolta ha rivelato come “l’Ingegnere” avesse descritto il suo modo di agire come un fatto inevitabile. Secondo lui, a Marina di Gioiosa Jonica, operare senza piegarsi alla sua volontà era impensabile e le attività imprenditoriali dovevano svolgersi con il suo intervento. Ciò rappresenta una chiara dimostrazione dell’infiltrazione mafiosa in ambiti che dovrebbero essere esclusivamente al servizio della comunità.

Il Futuro della Legalità

Alla luce di questi eventi, è imperativo riflettere su come le forze dell’ordine e le istituzioni competenti possano intensificare la loro azione per debellare la piaga dell’estorsione. Le forze di polizia, insieme ai magistrati, continuano a lavorare incessantemente per garantire un ambiente più sicuro e giusto per tutti i cittadini e per le imprese che operano nel rispetto delle leggi.

Antonio De Lillo, esperto di criminologia e collaboratore di diverse fondazioni antimafia, ha sottolineato che “la lotta alla mafia e alle estorsioni deve diventare una priorità per tutti. Solo così potremo sperare di costruire un futuro più luminoso per le generazioni future”.

-Foto Carabinieri Reggio Calabria-(ITALPRESS).

Le istituzioni devono continuare a monitorare attentamente queste situazioni e favorire il dialogo tra le aziende e le forze dell’ordine, creando un ambiente in cui la legalità possa fiorire e prosperare. È un compito arduo ma essenziale per il progresso sociale ed economico della Calabria e dell’intero Paese.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti su attività di sicurezza e giustizia, si rimanda ai comunicati ufficiali della Procura della Repubblica di Reggio Calabria e ai rapporti della Direzione Distrettuale Antimafia.

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