Palmisano si ritira dalla 20km di marcia mondiale, Perez trionfa ancora una volta.

Antonella Palmisano si ritira nella 20 km di marcia ai Mondiali di Tokyo

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – La 20 km di marcia femminile ai Mondiali di Tokyo ha rappresentato un momento complesso per Antonella Palmisano. La campionessa europea in carica e medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo 2020 si è fermata durante il dodicesimo chilometro di gara, dopo aver mantenuto un buon ritmo e rimanendo nel gruppo di testa fino a poco prima della metà del percorso. Questo ritiro arriva solo una settimana dopo il suo secondo posto nella 35 km, un evento che ha dato avvio alla competizione iridata.

Durante la gara, Palmisano ha faticato a mantenere il passo delle migliori atlete. Ha iniziato a perdere terreno dopo nove chilometri, culminando con un ritiro che ricorda quanto accaduto alle Olimpiadi di Parigi, dove si era fermata per lo stesso motivo. La campionessa ha espresso delusione per la sua prestazione, ma ha anche voluto sottolineare l’importanza del suo percorso e il valore della medaglia d’argento conquistata nella 35 km.

Maria Perez trionfa ancora

A ritirare il massimo dei riconoscimenti è stata Maria Perez, che ha vinto la sua seconda doppietta consecutiva ai Mondiali, replicando l’impresa di Budapest due anni fa. Con un tempo di 1h25:54, la spagnola ha dimostrato di essere in uno stato di forma eccezionale. Il podio è stato completato da Alexandrina Mihai, che ha raggiunto un buon quindicesimo posto con un tempo di 1h29:44, seguita da Federica Curiazzi al diciassettesimo posto, chiudendo con 1h29:48.

Antonella ha commentato il suo ritiro: “Sapevo che avrei potuto pagare la stanchezza muscolare e l’avevo messa in conto. Non mi spaventava il ritmo forte; cercavo di esserci, ma le gambe hanno smesso di rispondere”. Nonostante la sua delusione, ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso e ha voluto attendere Maria Perez al traguardo come segno di rispetto e amicizia.

Nel settore maschile, Caio Bonfim ha conquistato il suo primo oro con un’ottima rimonta, chiudendo la gara in 1h18:35. Questo è un traguardo significativo per Bonfim, che aveva già portato a casa un argento nella 35 km di questa edizione, insieme a una medaglia d’argento olimpica e due bronzi iridati.

Gli atleti italiani hanno faticato a entrare nella lotta per le primissime posizioni. Francesco Fortunato, bronzo europeo, ha tagliato il traguardo al sedicesimo posto con un tempo di 1h21:00. Gli altri rappresentanti azzurri hanno visto Gianluca Picchiottino piazzarsi al trentaquattresimo posto (1h23:50) e Andrea Cosi al trentaseiesimo (1h24:18), dopo un stop per il terzo richiamo al 14° chilometro.

La gara ha regalato emozioni intense, ma ha anche evidenziato le difficoltà che alcuni atleti incontrano nel sostenere il ritmo competitivo. La prestazione di Bonfim è stata un raggio di sole per il Brasile e un segnale chiaro delle sue qualità.

L’importanza della resilienza nello sport

Il ritiro di Palmisano e i risultati contrastanti degli azzurri evidenziano le sfide che gli atleti affrontano all’apice della competizione. Sebbene la pressione sia alta e le aspettative ancor più, i momenti difficili possono anche essere un’opportunità per riflettere e crescere.

Antonella ha dimostrato una forte determinazione, dichiarando: “Dopo il ritiro di Parigi mi ero ripromessa di non sminuirmi. Devo essere contenta del mio percorso e di tornare a casa con un argento”. Questo atteggiamento riflette un’importante lezione di resilienza, fondamentale in un mondo sportivo dove ogni competizione è caratterizzata da sfide e incertezze.

In definitiva, i Mondiali di Tokyo hanno offerto uno spettacolo ricco di emozioni, con atleti che hanno dato il massimo sul campo. Nonostante le difficoltà, la determinazione e la sportività rimangono al centro di ogni competizione, sottolineando che lo sport è, prima di tutto, un viaggio di crescita e scoperta personale.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti ufficiali, si consiglia di consultare fonti come la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) e le relative comunicazioni di stampa.

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