Papa Leone XIV: “Gaza soffre, il futuro non può essere costruito su violenza e vendetta.”

Papa Leone XIV: “Gaza soffre, il futuro non può essere costruito su violenza e vendetta.”

Papa Leone XIV: “Gaza soffre, il futuro non può essere costruito su violenza e vendetta.”

Papa Leone XIV, durante l’Angelus in piazza San Pietro, ha ribadito l’importanza della pace, invitando a respingere violenza, esilio e vendetta. Rivolgendosi a rappresentanti di associazioni cattoliche che sostengono la popolazione di Gaza, ha esortato a lavorare per il bene comune, criticando l’uso della ricchezza come arma. Nella sua omelia, ha incoraggiato la speranza in tempi di guerra e ha sottolineato la necessità di non essere indifferenti di fronte alla sofferenza. Ha infine invitato a testimoniare l’amore e la carità di Gesù, nutrendosi dell’Eucaristia per diventare autentici portatori di pace.

Appello di Papa Leone XIV per la Pace e la Giustizia

ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, durante l’Angelus in piazza San Pietro, ha espresso un forte richiamo alla pace, affermando che “non c’è futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato, sulla vendetta”. Si è rivolto in particolare ai rappresentanti di diverse associazioni cattoliche impegnate nella solidarietà con la popolazione della Striscia di Gaza, lodando la loro iniziativa e il supporto mostrato verso coloro che stanno soffrendo in una terra così colpita dalla guerra. “Chi ama veramente i popoli lavora per la pace”, ha sottolineato.

Il Santo Padre ha anche invitato i governanti a riflettere sui loro atteggiamenti, pregando affinché siano liberi dalla tentazione di utilizzare la ricchezza contro l’umanità. Ha evidenziato come la ricchezza possa diventare un’arma devastante o un monopolio che umilia i lavoratori. “Chi serve Dio si libera dalla ricchezza, mentre chi la cerca ne diventa schiavo”, ha affermato. La vera giustizia trasforma infatti la ricchezza in un bene comune, mentre il desiderio di dominio porta a sfruttare ciò che dovrebbe appartenere a tutti.

Papa Leone XIV ha poi esortato a perseverare nella speranza, in un contesto gravemente minacciato dalla guerra. Ha sottolineato che molti popoli sono oppressi dalla violenza e dalla pura indifferenza, lasciati a fronteggiare un destino di miseria. Dinanzi a questa realtà, ha chiesto non di rimanere in silenzio, ma di proclamare, con parole e azioni, che “Gesù è il Salvatore del mondo”, colui che ci libera da ogni male.

Infine, ha pregato affinché lo Spirito Santo possa convertire i nostri cuori, in modo che, alimentati dall’Eucaristia, il supremo dono della Chiesa, possiamo diventare veri testimoni di carità e pace. La sua esortazione rappresenta un forte invito a non abbandonare mai la ricerca di un futuro migliore per tutti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Appello alla Pace e alla Giustizia da Papa Leone XIV

ROMA (ITALPRESS) – “Non può esistere un futuro fondato sulla violenza, sull’esilio coatto o sulla vendetta. I popoli anelano alla pace: chi realmente li ama, opera per la pace!” ha affermato Papa Leone XIV durante l’Angelus in piazza San Pietro. Il Pontefice ha voluto rivolgersi in particolare ai rappresentanti di varie Associazioni cattoliche, attive nel sostenere la popolazione della Striscia di Gaza. “Carissimi, apprezzo profondamente la vostra dedizione e tutte le iniziative in tutta la Chiesa che dimostrano vicinanza ai nostri fratelli e sorelle che soffrono in quella terra colpita da violenza e conflitto,” ha proseguito.

“Non c’è futuro fondato sulla violenza, sull’esilio forzato, sulla vendetta. I popoli desiderano la pace: chi li ama veramente, lavora per la pace,” ha ribadito il Papa, evidenziando l’importanza della solidarietà e della giustizia. La Chiesa, ha sottolineato, prega affinché i leader delle nazioni non siano tentati di usare la ricchezza contro l’umanità, trasformandola in armi che portano distruzione e monopoli che annientano i lavoratori. “Chi serve Dio è libero dalla ricchezza, mentre chi cerca la ricchezza ne diventa schiavo,” ha affermato nel corso della messa celebrata nella chiesa di Sant’Anna in Vaticano.

“Vi invito a mantenere viva la speranza in un periodo gravemente minacciato dalla guerra,” ha aggiunto, mettendo in luce come interi popoli siano schiacciati dalla violenza e da un’indifferenza sconcertante. “Di fronte a tali tragedie, la nostra reazione non può essere passiva. Dobbiamo annunciare con le parole e con i fatti che Gesù è il Salvatore del mondo, Colui che ci libererà da ogni male,” ha esortato il Santo Padre.

Sperando in una conversione profonda dei cuori, ha descritto l’Eucaristia come il tesoro supremo della Chiesa. “Possiamo così diventare veri testimoni di carità e pace,” ha concluso con fervore, invitando tutti a unirsi in questo cammino di amore e giustizia.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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