Piano Marshall dell’acqua: Emilia-Romagna accelera investimenti per infrastrutture idriche e sostenibilità ambientale.

Piano Marshall dell’acqua: Emilia-Romagna accelera investimenti per infrastrutture idriche e sostenibilità ambientale.

In Emilia-Romagna operano 9 consorzi di bonifica, di cui 8 di primo grado e 1 di secondo grado (il Canale Emiliano Romagnolo). La rete di bonifica dell’Emilia-Romagna copre quasi 22.000 chilometri e gestisce la distribuzione di 1 miliardo di metri cubi d’acqua, irrorando 300.000 ettari di terreni agricoli e supportando le attività di 34.000 aziende agricole da Piacenza a Rimini. Sono attivi 398 impianti irrigui, 69 piccoli invasi, 2 dighe e decine di impianti di scolo, con progetti futuri che prevedono 5.500 opere di bonifica in montagna nei prossimi sei anni.

La contribuenza consortile, attraverso le tasse, ammonta a 180 milioni di euro, utilizzati per il 26% in attività irrigue, il 61% per la difesa idraulica e il 13% per la gestione idrogeologica del territorio. I finanziamenti del Piano Marshall provengono da diverse fonti, tra cui il PNRR, il Piano Nazionale di Interventi nel Settore Idrico e il Fondo per la difesa del suolo.

Tra le opere significative ci sono quelle del Consorzio di Bonifica di Piacenza, che ha completato lavori per integrare e migliorare il sistema irriguo della Val d’Arda con un finanziamento di circa 96 milioni di euro. Anche il Consorzio della Bonifica Parmense ha completato interventi per 61,7 milioni di euro, mentre il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale è attualmente al lavoro per la rifunzionalizzazione della traversa sul torrente Enza, con un investimento superiore a 102 milioni di euro. Altri consorzi, come il Consorzio della Burana, si stanno occupando di migliorare il sistema irriguo del bacino Burana – Po di Volano con 195 milioni di euro investiti, ora all’80% di completamento.


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