Piazza Nicosia: 46 anni dopo, il ricordo del massacro di Mea e Ollanu a Roma.

Cerimonia di Commemorazione a Piazza Nicosia
Una Giornata di Riflessione e Ricordo
Questa mattina, Roma ha reso omaggio ai poliziotti caduti durante un tragico attentato terroristico. In Piazza Nicosia, il Questore di Roma ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia, il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Il gesto ha rappresentato un momento di raccolta, rispettando la memoria del Maresciallo Antonio Mea e dell’Appuntato Pierino Ollanu, vittime del terrorismo nel 1979.
La cerimonia, che ha visto la presenza di autorità civili e militari, è stata officiata dal Cappellano della Questura di Roma, Don Nicola Tagliente. È stato un momento toccante, un simbolo di gratitudine e riconoscimento per il sacrificio compiuto da chi ha dato la vita per proteggere i cittadini.
Gli Eventi del 3 Maggio 1979
Il 3 maggio di quell’anno, una pattuglia della Polizia di Stato rispose a una segnalazione riguardante un assalto alla sede della Democrazia Cristiana. Giunti sul posto, i tre agenti si trovarono ad affrontare tredici terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, che avevano appena devastato la sede del partito. Durante il conflitto a fuoco che ne seguì, il Maresciallo Mea e l’Appuntato Ollanu vennero brutalmente uccisi, mentre il collega Vincenzo Ammirata rimase gravemente ferito.
Le autorità hanno reso noto che, grazie all’impegno della Digos della Questura di Roma, gli autori del sanguinoso attentato furono individuati e arrestati. Successivamente, i responsabili sono stati condannati all’ergastolo, in un processo che ha messo in luce il drammatico contesto storico italiano degli anni ’70. Secondo quanto dichiarato dai magistrati coinvolti, "la giustizia ha fatto il suo corso, ma il dolore di questa perdita rimane indelebile".
Famiglie e Autorità Unite nel Ricordo
Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari delle vittime e il collega Vincenzo Ammirata, sopravvissuto all’attentato. Il suo intervento ha emozionato i presenti, portando alla luce il coraggio e la determinazione di chi ha vissuto un’esperienza così traumatica. "Oggi, siamo qui non solo per ricordare i nostri colleghi, ma per ribadire il nostro impegno contro ogni forma di terrorismo," ha dichiarato Ammirata durante la cerimonia.
Le parole del Questore hanno ribadito l’importanza di non dimenticare il passato: "Questa è una giornata importante per la nostra comunità. Dobbiamo onorare il sacrificio di chi ha dato la vita in nome della giustizia. Ogni anno, ci ritroviamo qui non solo per commemorare, ma per continuare a lottare contro l’odio e la violenza."
Un Simbolo di Resilienza
La memoria del Maresciallo Antonio Mea e dell’Appuntato Pierino Ollanu rappresenta un simbolo di resilienza per il paese. I valori di giustizia e sicurezza, per i quali hanno sacrificato le loro vite, sono oggi più che mai fondamentali. In un contesto storico in cui le minacce al nostro sistema democratico continuano ad esistere, è cruciale mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto per proteggere il bene comune.
In una nota ufficiale, il Ministero dell’Interno ha sottolineato l’importanza di eventi di questo tipo: "La commemorazione non è solo un atto di rispetto per chi ci ha lasciato, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva di difendere i valori democratici."
L’importanza della Memoria
La cerimonia si è conclusa con un’omaggio floreale sulla lapide all’interno del I Distretto “Trevi Campo Marzio”, dove i due poliziotti prestavano servizio al momento dell’attentato. Questo gesto ha una duplice valenza: è un riconoscimento della loro dedizione e un invito a riflettere sull’importanza di una sicurezza che non dimentica il passato.
Eventi come quello di oggi rimangono fondamentali per educare le nuove generazioni sui temi della giustizia e della pace. Ogni anno, radunarsi per ricordare è un modo per dire “mai più” e fare in modo che il sacrificio di questi uomini non sia vano.
Fonti Ufficiali
Tutte le informazioni relative alla cerimonia e gli eventi storici citati sono disponibili attraverso comunicati ufficiali della Questura di Roma e del Ministero dell’Interno, che continuano a promuovere iniziative per il ricordo delle vittime del terrorismo.
La memoria di Antonio Mea e Pierino Ollanu vive nella storia di una nazione che continua a combattere per i propri valori.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it