Piemonte: 3,5 milioni per creare pioppeti su terreni agricoli, sostenibilità e innovazione.

Piemonte: 3,5 milioni per creare pioppeti su terreni agricoli, sostenibilità e innovazione.

La firma dell’Intesa interregionale segna un passo importante in questo processo di sviluppo. Tra gli obiettivi principali ci sono l’incremento della superficie a pioppeto e il potenziamento della disponibilità di legno per l’industria. Per supportare questi progetti, le regioni coinvolte stanno lavorando a un adeguato sostegno economico, specialmente tramite fondi di sviluppo rurale (FEASR).

In particolare, l’accordo mira anche a sostenere pratiche colturali sostenibili e a individuare strategie comuni per la regolamentazione della pioppicoltura in zone protette e aree Natura 2000. Al fine di coinvolgere tutti gli attori delle filiere, è previsto l’implemento di accordi di filiera tra gli operatori.

Il sostegno economico per la filiera del pioppo è reso possibile dall’Intervento SRD05 del PSP 2023-2027. Questo piano prevede la copertura, totale o parziale, dei costi per la creazione di nuovi impianti e per l’imboschimento di terreni agricoli, utilizzando specie legnose. In autunno aprirà un bando con una dotazione complessiva di oltre 3,5 milioni di euro. Il 55% delle risorse sarà dedicato alla filiera del pioppo, mentre il 20% andrà alla creazione di impianti per specie tartufigene, il 10% all’arboricoltura da legno e il 15% ad altre pratiche agroforestali.

Benefici Ambientali e Sviluppo Economico

Grazie a tali iniziative, il Piemonte non solo risponde a un’esigenza di crescita economica, ma contribuisce anche attivamente alla tutela dell’ambiente. L’introduzione di nuovi impianti di pioppeti ha dimostrato di avere effetti positivi sulla biodiversità, poiché favorisce la protezione degli ecosistemi locali e migliora la qualità dell’aria.

La coltivazione del pioppo, oltre a rappresentare una risorsa per l’industria del legno, offre anche opportunità in ambito di energia rinnovabile. In un periodo in cui la sostenibilità è al centro del dibattito politico e sociale, l’adozione di pratiche agricole sostenibili si presenta come una delle sfide più determinanti per le future generazioni.

In definitiva, il Piemonte si lancia in una fase di transizione verso un modello di agricoltura più responsabile, che coniuga sviluppo economico e preservazione dell’ambiente. Questa visione a lungo termine potrebbe posizionare la regione come un leader nel panorama nazionale e internazionale.


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