Piemonte investe 433 mila euro per potenziare scuole e asili nelle aree montane.

Piemonte: Un Impegno per le Scuole di Montagna
TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte ha rinnovato il proprio impegno per sostenere le scuole di montagna, con uno stanziamento di 433 mila euro destinato all’anno scolastico 2025/2026. Questa iniziativa rappresenta una mossa strategica volta a garantire non solo la continuità delle lezioni nei comuni montani, ma anche a migliorare l’offerta didattica, cruciali per prevenire lo spopolamento e assicurare la sopravvivenza dei piccoli borghi piemontesi.
Due Filoni di Intervento per le Comunità Montane
Il piano di sostegno da parte della Regione si articola in due principali interventi. Il primo si concentra sul mantenimento delle scuole di primo ciclo, che rischiano di chiudere a causa di un basso numero di iscritti. L’obiettivo è quello di evitare notevoli disagi agli alunni e alle loro famiglie, specialmente in contesti montani ad alta marginalità. Queste famiglie, se le scuole venissero chiuse, sarebbero costrette a spostarsi verso sedi più lontane per l’istruzione dei propri figli, con enormi difficoltà logistiche.
Il secondo intervento mira a migliorare l’organizzazione didattica, con lo sdoppiamento parziale delle pluriclassi in difficoltà, affinché l’offerta formativa nelle scuole montane possa essere paragonabile a quella presente nel resto del Piemonte. Lo scorso anno, grazie al sostegno regionale, si è riusciti a salvare sette scuole e due asili situati nel territorio montano, consentendo a 166 piccoli plessi di coprire i costi necessari per migliorare la loro offerta didattica.
“Le scuole di montagna non sono solo luoghi di apprendimento, ma presidi culturali e sociali per le nostre comunità. Ogni investimento è un passo verso un futuro migliore,” afferma Marco Gallo, assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna.
Iniziative e Progetti Futuri
Nei prossimi mesi, la Regione Piemonte aprirà un bando destinato alle Unioni montane piemontesi. Queste ultime avranno l’opportunità di presentare progetti mirati al rafforzamento del personale nelle scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado. È fondamentale che queste strutture possano contare su professionisti capaci di offrire un’educazione di alta qualità, in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione giovane che vive in zone isolate.
Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione, ha sottolineato l’importanza di sostenere le scuole e gli asili delle aree montane: “Non è solo una scelta educativa, ma una strategia chiave per difendere il diritto allo studio di tutti i bambini, a prescindere dalla loro residenza. Nell’era moderna, questo investimento è cruciale per mantenere viva la cultura e la comunità nei piccoli borghi.”
Dichiarazioni come quelle di Chiorino evidenziano un impegno collettivo verso l’istruzione, riconoscendo il ruolo fondamentale delle scuole nel contrastare lo spopolamento. Questo intervento, infatti, rappresenta un investimento sul futuro delle montagne piemontesi e sulle nuove generazioni.
Un Futuro Sostenibile per le Scuole Montane
La Regione Piemonte non si limita a salvaguardare le scuole esistenti, ma punta anche a potenziare la qualità dell’offerta didattica. Questo approccio integrato è essenziale per assicurare pari opportunità formative a tutti gli studenti. “Con questa iniziativa vogliamo garantire che ogni bambino, indipendentemente dalla sua provenienza, possa ricevere un’istruzione di alto livello,” ha dichiarato Gallo, il quale ha aggiunto che l’obiettivo finale è quello di rendere le scuole montane attraenti e competitive.
Per ottenere ulteriori informazioni e dettagli sulle prossime aperture di bandi e opportunità, le Unioni montane sono invitate a seguire gli aggiornamenti sul sito ufficiale della Regione Piemonte. Tali sforzi congiunti forniscono una chiara risposta alle sfide che le scuole montane devono affrontare, e pongono le basi per un futuro in cui ogni bambino possa crescere e apprendere nel proprio contesto, senza dover affrontare le difficoltà legate alla mobilità.
In sintesi, il provvedimento della Regione Piemonte rappresenta un passo significativo verso un impegno collettivo per l’istruzione e lo sviluppo delle comunità montane, contribuendo a costruire un futuro dove ogni bambino ha il diritto di studiare e crescere nel proprio territorio.
-Fonte: Regione Piemonte (ITALPRESS)-
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