Piloti chiedono all’FAA di respingere il piano di semina delle nuvole di Rainmaker.
La pratica del cloud-seeding risale agli anni ’50. Spruzzando piccole particelle in determinate nubi, i ricercatori hanno scoperto che era possibile indurre precipitazioni. Gli interventi di cloud-seeding utilizzano tipicamente ioduro d’argento per le particelle, in quanto queste mimano la forma dei cristalli di ghiaccio.
Quando una particella di ioduro d’argento collide con goccioline d’acqua super-raffreddate, provoca un veloce congelamento poiché l’acqua è già al di sotto del punto di congelamento. Una volta formato il cristallo di ghiaccio, esso può crescere rapidamente, più velocemente di una gocciolina d’acqua in condizioni simili. Inoltre, la crescita rapida aiuta i cristalli a rimanere più a lungo, rispetto a una goccia d’acqua che potrebbe evaporare prima di precipitare.
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