Ponte Stretto, Salvini: “Spero che nessuno si opponga a maggiori controlli antimafia”
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ha sottolineato l’importanza di aumentare i controlli contro le infiltrazioni mafiose nei grandi progetti infrastrutturali, come il ponte sullo Stretto di Messina. Durante un sopralluogo a Genova, ha chiesto che vengano applicate le stesse misure di controllo già utilizzate per il ponte Morandi, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali. Con oltre 100.000 lavoratori e milioni di euro coinvolti, Salvini ha enfatizzato la necessità di garantire trasparenza e legalità negli appalti, invitando a una cooperazione tra vari ministeri e enti per prevenire il rischio di corruzione.
Salvini Sottolinea l’Importanza dei Controlli Antimafia per il Ponte sullo Stretto
Roma, Camera dei Deputati: nella conferenza stampa della Lega dedicata alla proposta di rottamazione delle cartelle esattoriali, era presente anche Matteo Salvini. A Genova, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha insistito sulla necessità di intensificare i controlli contro le infiltrazioni mafiose, in particolare per il progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Durante un sopralluogo in cantiere, ha espresso la volontà che nessuno si opponga a questa esigenza.
Salvini ha affermato che non ritiene il Quirinale contrario agli organismi antimafia. Ha ribadito l’importanza di applicare per il nuovo ponte gli stessi rigorosi controlli previsti per opere precedenti, come il ponte Morandi a Genova, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali a Milano-Cortina. Questo grande progetto coinvolgerà oltre 100mila lavoratori e numerose aziende su tutto il territorio nazionale, rendendo essenziale affinare i processi per garantire che ogni euro speso non finisca nelle mani sbagliate.
Il ministro ha aggiunto che affidare un ruolo attivo a ministeri come quello dell’Interno, della Difesa e della Giustizia, insieme a sindacati, associazioni e Procure, è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro trasparente e sicuro. L’obiettivo è assicurarsi che tutti gli attori coinvolti possano operare nelle migliori condizioni possibili, promuovendo legalità e fiducia tra i cittadini.
Salvini ha quindi proposto di presentare non una, ma ben dieci modifiche per garantire la massima trasparenza e legalità nei processi di appalto per il ponte. La sua speranza è che ci sia un consenso unanime su questioni tanto rilevanti come i controlli antimafia, affinché questo progetto possa procedere senza intoppi e in totale sicurezza per la collettività.
Salvini Sottolinea l’Importanza di Controlli Antimafia per il Ponte sullo Stretto
Roma, Camera dei Deputati, conferenza stampa della Lega per illustrare la proposta riguardante la rottamazione delle cartelle esattoriali. Presente in foto Matteo Salvini.
GENOVA (ITALPRESS) – Durante un sopralluogo presso un cantiere a Genova, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che è fondamentale implementare controlli più rigorosi contro le infiltrazioni mafiose. Commentando la questione dei controlli antimafia legati alla costruzione del ponte sullo Stretto, Salvini ha auspicato un consenso unanime riguardo l’importanza di tali misure.
Il ministro ha poi affermato che non crede che il Quirinale possa opporsi agli organismi preposti alla lotta contro la mafia. Ha richiesto che per il ponte sullo Stretto di Messina siano adottati gli stessi standard di vigilanza già applicati in altre importanti opere, quali il ponte Morandi a Genova, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali a Milano-Cortina. Confida che con oltre 100mila lavoratori e migliaia di imprese coinvolte, sia cruciale garantire che ogni euro investito non venga sperperato o devoluto a scopi illeciti.
In aggiunta, Salvini ha sottolineato l’importanza di coordinare il lavoro tra diversi enti e istituzioni, compresi i ministeri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia, nonché associazioni, sindacati e Procure. Questo approccio collaborativo sarebbe vitale per assicurare la trasparenza e la legalità nel progetto. Pertanto, il ministro ha proposto non un solo emendamento, ma ben dieci per garantire controlli rigorosi e certificati antimafia nei cantieri, esprimendo l’auspicio di non incontrare resistenze in relazione alle misure di vigilanza richieste.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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