Presidente di Squadra di Serie D agli Arresti Domiciliari: Accusa di Riciclaggio

Arrestato il Presidente di una Squadra di Calcio di Serie D per Riciclaggio
NOVARA (ITALPRESS) – È stata una settimana carica di sorprese nel mondo sportivo di Novara. Le autorità hanno arrestato il presidente di una nota Associazione Sportiva, impegnata nel campionato di Serie D, e lo hanno posto agli arresti domiciliari per il reato di riciclaggio. Questa misura cautelare è stata disposta dal Gip del Tribunale di Novara, su richiesta della locale Procura, e eseguita in sinergia dai Finanzieri del Comando provinciale di Varese e dalla Polizia di Stato.
Dettagli sull’Operazione di Polizia
La crescente preoccupazione per la gestione finanziaria dell’Associazione Sportiva è emersa nel corso dell’ultimo triennio, a partire dal 2020. Gli investigatori hanno notato un notevole dispendio di denaro e risorse da parte del presidente, che ha portato a un’immensa crescita della società. Questa espansione ha attirato l’attenzione della Squadra Mobile della Questura di Novara, seguita dalla polizia economico-finanziaria di Gallarate, causandone un’attenta osservazione e un’analisi dettagliata dei movimenti finanziari.
Secondo le indagini, la squadra presenta attualmente una rosa di calciatori provenienti da campionati professionistici, sia nazionali che internazionali. Nonostante la loro appartenenza a una società dilettantistica, i giocatori percepiscono stipendi molto elevati, sollevando ulteriori sospetti sulle fonti di finanziamento.
Intervistato riguardo la questione, il Sottosegretario alla Sicurezza, il Dott. Alessio Villarosa, ha affermato: “Le indagini su queste situazioni dimostrano l’impegno delle forze di polizia nel contrastare il riciclaggio e tutelare l’integrità dello sport.”
La Procura di Novara ha quindi richiesto specifici accertamenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate, dando il via a una serie di indagini sui flussi finanziari legati alla squadra. È emerso che la società riceveva bonifici significativi dal presidente e da altre persone coinvolte che non avrebbero dichiarato redditi congrui con quanto ricevuto. Inoltre, erano emersi collegamenti con aziende implicate in bancarotte e reati tributari, sollevando ulteriori interrogativi sulla legittimità delle operazioni finanziarie.
Al termine delle verifiche, la Procura della Repubblica di Novara ha eseguito una serie di misure cautelari, accompagnate da perquisizioni sia personali che domiciliari eseguite congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato. Le indagini hanno rivelato anomalie significative nei conti correnti della società, sollevando nuovi dubbi sulla loro gestione finanziaria.
Le Scoperte dei Finanzieri
Un aspetto particolarmente inquietante emerso durante l’analisi dei flussi commerciali è stato il rinvenimento di somme ammonte a circa 200 mila euro, considerate provento di attività di riciclaggio. La Guardia di Finanza ha quindi chiesto il sequestro di tali fondi, la cui richiesta è stata accettata dal Gip di Novara, e le Fiamme Gialle hanno provveduto conseguentemente a congelare i conti bancari della squadra e quelli del presidente.
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto anche circa 4 mila euro in contante, nonché una varietà di valute estere, tra cui dollari americani, rupie delle Seychelles, pesos cubani e scellini kenioti. Un evento particolare è stato il ritrovamento di un prestigioso orologio Rolex Daytona, frutto dell’attento fiuto del cane “cash dog” Ioltan, impiegato nella squadra della Guardia di Finanza.
Un rappresentante della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) ha commentato la situazione: “È fondamentale che nel mondo dello sport non ci siano margini per attività illecite. Continueremo a collaborare con le autorità per garantire il rispetto delle normative e preservare la reputazione del calcio italiano.”
La vicenda ha acceso un dibattito tra appassionati e esperti del settore, facendo riaffiorare temi importanti come la trasparenza finanziaria nello sport e l’importanza di salvaguardare l’integrità delle associazioni sportive. Mentre si attendono ulteriori sviluppi dall’indagine, la città di Novara osserva con attenzione come evolverà questa situazione.
Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie riguardanti questa indagine e altre tematiche relative al mondo dello sport, si consiglia di seguire i canali ufficiali delle autorità competenti e le comunicazioni della Federazione Italiana Gioco Calcio.
– Foto Guardia di Finanza – (ITALPRESS).
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