Previsioni Meteo: Sole e caldo in arrivo, attese piogge in alcune regioni.
Il fenomeno climatico di La Niña si prepara a tornare, portando con sé potenziali ripercussioni a livello globale nei prossimi mesi. Questo evento è strettamente legato alle variazioni delle temperature oceaniche e ai venti tropicali, che possono modificare la circolazione atmosferica su vasta scala, influenzando anche il clima europeo. L’autunno e l’inverno 2025/2026 potrebbero mostrare anomalie nelle precipitazioni, una maggiore frequenza di irruzioni fredde e deviazioni nelle configurazioni delle alte e basse pressioni, con effetti anche in Italia.
La Niña: un fenomeno climatico complesso
La Niña è un evento che rientra nel ciclo ENSO (El Niño-Southern Oscillation), insieme a El Niño e alla fase neutra. Si manifesta con un abbassamento anomalo delle temperature delle acque superficiali del Pacifico equatoriale centrale e orientale, accompagnato da un’intensificazione degli alisei, i venti che soffiano da est verso ovest lungo l’equatore. Tali variabili, sebbene originarie dell’area tropicale, hanno ripercussioni significative sulla circolazione atmosferica globale, alterando le correnti a getto e i regimi di precipitazione e temperatura in diverse zone del mondo.
Secondo la NOAA, l’agenzia statunitense che si occupa delle dinamiche oceaniche e atmosferiche, le acque superficiali dell’Oceano Pacifico stanno raffreddandosi rapidamente, confermando così il ritorno di La Niña per i mesi autunnali e invernali. La mappa sottostante evidenzia chiaramente l’anomalia fredda (rettangolo) situata nell’Oceano Pacifico.
