Proteste pro-Palestina alla Vuelta: undicesima tappa senza vincitore.

Proteste pro-Palestina alla Vuelta: undicesima tappa senza vincitore.

Proteste pro-Palestina alla Vuelta: undicesima tappa senza vincitore.

La Vuelta a Espana: Tappa Senza Vincitore a Bilbao

Bilbao, Spagna – Nella giornata di ieri, l’undicesima tappa della Vuelta a Espana, che si snodava su un percorso di 157.4 chilometri con partenza e arrivo a Bilbao, non ha avuto un vincitore. La decisione della direzione di gara è stata comunicata a circa 15 chilometri dal traguardo, a causa di motivi di sicurezza legati a manifestazioni in corso per il supporto alla Palestina. Queste proteste, già presenti durante la corsa, hanno raggiunto livelli di tensione all’arrivo, portando l’organizzazione a intervenire.

Nel comunicato ufficiale si legge: “A causa di alcuni incidenti avvenuti all’arrivo, abbiamo deciso di prendere il tempo a 3 chilometri dalla fine. Non avremo dunque un vincitore della tappa. Assegneremo i punti per la classifica di miglior scalatore e lo sprint intermedio, ma non sul traguardo”.

Il Sviluppo della Corsa Fino al Caos

Prima degli eventi caotici finali, il team Visma|Lease a Bike aveva controllato la corsa con grande abilità, permettendo al loro capitano, Jonas Vingegaard, di rimanere in lotta per la vittoria. Mentre la situazione si faceva sempre più critica, Tom Pidcock ha cercato di avviare un’azione solitaria, non sapendo della decisione di neutralizzazione da parte della giuria. Vingegaard, che ha prontamente seguito Pidcock, ha guadagnato circa 10 secondi insieme all’altro ciclista, Joao Almeida, che si trovava in seconda posizione.

Kiko Garcia, direttore tecnico della Vuelta a Espana 2025, ha rilasciato un’intervista a Radio Marca, dove ha descritto la complicata situazione della giornata. Ha affermato: “È stata una giornata difficile per tutti. Sapevamo che potevano esserci proteste, ma siamo rimasti sorpresi dal movimento che c’era al traguardo”. Le pressioni provenienti dalla folla sono state avvertite fin dal primo passaggio, costringendo la giuria a valutare diverse opzioni per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

“Siamo stati costretti a scegliere tra annullare la tappa o offrire il miglior spettacolo possibile al pubblico. La decisione di prendere il tempo a 3 km dal traguardo si è rivelata la soluzione migliore, pur senza un vincitore di tappa”, ha aggiunto Garcia.

La situazione di tensione ha portato anche a discussioni sull’esclusione del team Israel-Premier Tech dalla competizione, sollevando la questione di come le circostanze possono influire sull’andamento della corsa. Garcia ha spiegato: “Voglio pensare che con questa situazione ci saranno molte persone che reagiranno. Abbiamo contattato l’UCI per discutere la questione, sperando che le misure siano prese rapidamente.”

Guardando al Futuro: Prossima Tappa a Rischio?

Nonostante il caos emerso, la Vuelta a Espana continua, con la dodicesima tappa, che si svolgerà domani tra Laredo e Los Corrales de Buelna, per una distanza di 144.9 chilometri. Con l’intensificarsi delle manifestazioni, c’è il rischio concreto che eventi simili possano ripetersi, generando ulteriori preoccupazioni tra gli organizzatori e i partecipanti.

L’attenzione ora si sposta sulla possibilità di un’ulteriore escalation delle proteste e su come questo potrebbe influenzare non solo il percorso della Vuelta, ma anche la sicurezza dei ciclisti. Le attese verso la gara di domani rimangono elevate, così come l’incertezza riguardo all’eventuale manifestazione e alle conseguenti misure di sicurezza che verranno adottate.

Per rimanere aggiornati su ulteriori sviluppi e sulla situazione della Vuelta, è possibile consultare fonti ufficiali come il sito della Vuelta a Espana e i comunicati della Unione Ciclistica Internazionale (UCI).

Concludendo, il mondo del ciclismo si trova di fronte a una prova significativa, dove l’equilibrio tra sport e attualità sociale viene messo a dura prova. La Vuelta a Espana continuerà a essere al centro dell’attenzione, mentre ciclisti e organizzatori cercano di navigare in queste acque turbolente.

( Fonte: ITALPRESS )

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