Richiamo miele Ambrosoli e pecorino: contaminazione da antiparassitari ed E. coli STEC.

Richiamo miele Ambrosoli e pecorino: contaminazione da antiparassitari ed E. coli STEC.

Richiamo miele Ambrosoli e pecorino: contaminazione da antiparassitari ed E. coli STEC.

Richiamo Miele Ambrosoli e Pecorino: Cosa Devi Sapere

Alla fine della scorsa settimana, il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di diversi lotti di miele a marchio Ambrosoli a causa di un rischio chimico. Contemporaneamente, è stato segnalato anche un richiamo di un lotto di formaggio di pecora per rischio microbiologico. È importante prestare attenzione a questi avvisi per garantire la propria sicurezza alimentare.

Richiamo Miele Ambrosoli per Rischio Chimico

Il Ministero della Salute ha rilasciato un comunicato ufficiale riguardante il richiamo di vari lotti di miele Ambrosoli, per la presenza di residui di antiparassitari. Questo annuncio è stato fatto per tutelare la salute dei consumatori. Gli esperti raccomandano sempre di prestare massima attenzione alle indicazioni relative ai richiami.

I lotti di prodotto interessati includono:

  • Mielness Mielprotein al cioccolato: vasetti da 220 grammi, lotto D0226, scadenza 28/02/2027.
  • Miele di fiori (250 grammi): lotti D0305, D0306, D0307, D0310, scadenza 31/03/2028; anche Basko e Tigros hanno diffuso il richiamo.
  • Miele di fiori (500 grammi): lotti D0228, D0303, D0304, scadenza 29/02/2028 e 31/03/2028; richiamo diffuso anche da Basko e Tigros.
  • Miele di fiori (600 grammi): lotto D0227, scadenza 29/02/2028.
  • Miele di fiori in bicchiere (175 grammi): lotti D0311, D0312, D0313, scadenza 31/03/2028; richiamo anche da Alì e Tigros.
  • Miele di fiori in confezioni squeeze (220 grammi): lotti D0306, D0307, D0310, scadenza 31/03/2028.
  • Miele ‘Easy’ (360 grammi): lotto D0226, scadenza 10/03/2028.
  • Miele in confezioni ‘pack sport’ (100 grammi): lotti con date di scadenza tra il 26/02/2028 e il 10/03/2028.

L’azienda produttrice è G.B. Ambrosoli Spa, il cui stabilimento si trova a Uggiate con Ronago, provincia di Como. Si invitano i consumatori a non utilizzare i prodotti richiamati e a restituirli al punto vendita.

Richiamo Pecorino per Rischio Microbiologico

In un’altra segnalazione, il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo di un lotto di pecorino (formaggio dolce di pecora prodotto con latte crudo) a marchio Orgolesu. Il richiamo è dovuto alla presenza di Escherichia coli STEC, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute.

Il prodotto coinvolto è venduto in forme da 2,5 kg, con numero di lotto H6 e una data di scadenza fissata al 26/03/2026. L’Azienda Agricola F.lli Podda ha prodotto il pecorino richiamato e lo stabilimento si trova a Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano (marchio di identificazione UE IT 20 291).

In un’intervista recente, il Dott. Marco Silvestri, esperto di sicurezza alimentare, ha dichiarato: “I richiami devono essere presi molto seriamente dai consumatori. È fondamentale leggere attentamente le etichette e prestare attenzione ai comunicati ufficiali”.

Cosa Fare in Caso di Possesso di Prodotti Richiamati

Per garantire la vostra sicurezza, se avete acquistato uno dei prodotti sopra elencati, si raccomanda di non consumarli. È possibile restituirli al punto vendita dove sono stati acquistati. Questo è un passo importante per evitare possibili problemi di salute.

La responsabilità non è solo dei produttori, ma anche dei consumatori, che devono essere informati e reattivi riguardo ai richiami alimentari. Da gennaio 2025, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 28 richiami, per un totale di 503 prodotti coinvolti da aziende e marchi differenti. È fondamentale rimanere aggiornati seguendo le informazioni rilasciate da fonti affidabili.

Fonti Ufficiali

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sui richiami alimentari, è consigliabile consultare direttamente il sito del Ministero della Salute e le piattaforme ufficiali dedicate alla sicurezza alimentare.

Conoscere i richiami alimentari è un dovere per ogni consumatore consapevole. Rimanere informati contribuisce non solo alla propria sicurezza, ma anche alla salute collettiva.

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