Riciclaggio da 20 milioni in Lombardia: due arresti ai domiciliari per il crimine.

Arresti Eclatanti per Riciclaggio e Frode Fiscale in Lombardia
CREMONA (ITALPRESS) – Un’operazione della Guardia di Finanza di Cremona ha portato all’arresto di un cittadino italiano residente in Austria, accusato di aver riciclato oltre 20 milioni di euro derivanti da reati tributari. Parallelamente, è stato coinvolto un imprenditore edile della provincia di Brescia, ritenuto responsabile di auto-riciclaggio e frodi fiscali come amministratore di sette imprese edili intestate a prestanome.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Bolzano, che ha disposto anche un ingente sequestro di beni. Sono stati coinvolti otto società di capitali e quattro persone fisiche, insieme a un totale di 15 immobili, sette rapporti finanziari, quote societarie e 5 milioni di euro in denaro contante.
Il Sistema di Riciclaggio Svelato dalle Indagini
Le indagini si sono focalizzate su un elaborato sistema di riciclaggio, orchestrato tra il 2020 e il 2024. Due italiani, originari delle province di Padova e Treviso, gestivano un conto corrente presso una banca di Bolzano, su cui facevano transitare ingenti somme per poi trasferirle all’estero, in nazioni come Austria, Lituania e Cina. Da ogni operazione trattenevano un profitto del 5%, oltre a un ulteriore 1% per commissioni e spese bancarie.
Le risorse, in gran parte messe a disposizione da un imprenditore bresciano, venivano restituite in contanti, a testimonianza di un sistema fraudolento che ha consentito di evadere imposte dirette e IVA per oltre 28 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha dichiarato: “Questa operazione dimostra il nostro impegno nel combattere le frodi fiscali e il riciclaggio, che mettono a rischio l’economia legale”.
Le indagini hanno rivelato una puntuale ricostruzione dei flussi finanziari, grazie a controlli bancari e a registrazioni extracontabili rinvenute durante le perquisizioni. Gli investigatori sono riusciti a determinare le percentuali di profitto trattenute dai riciclatori e gli importi restituiti all’imprenditore in contante.
Un ulteriore provvedimento del gip ha disposto il sequestro dei profitti derivanti dai reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, rispettivamente pari a 1 milione e 18 milioni di euro. In aggiunta, si è proceduto al sequestro di quote societarie e beni immobili intestati alle imprese coinvolte, che non avevano implementato adeguati modelli organizzativi per prevenire la commissione di reati tributari.
Durante l’operazione, è emerso che l’imprenditore bresciano aveva fraudolentemente trasferito al figlio quote societarie per un valore di oltre 600.000 euro, aggravando ulteriormente la sua posizione giuridica.
Citazioni di autorità competenti non sono mancati. Il Colonnello della Guardia di Finanza ha affermato: “Questa operazione non solo ha portato a significativi sequestri di beni, ma ha anche dimostrato l’efficacia delle nostra indagini nel combattere la criminalità economica”.
La Struttura dell’Operazione e le Conseguenze Legali
L’operazione ha avuto una portata notevole, con oltre 60 ipotesi di reato formulate contro 14 indagati, due dei quali sono stati sottoposti a misure cautelari, oltre a quattro persone giuridiche. Il Gip del Tribunale di Bolzano ha applicato le misure cautelari e ha disposto il sequestro di beni a carico delle imprese edili coinvolte. Le conseguenze legali inflitte non si limitano agli arresti, ma estendono anche al recupero della tassazione sui proventi illeciti.
L’agenzia stampa ha riportato che le indagini hanno sollevato interrogativi sulle pratiche aziendali nel settore delle costruzioni, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore vigilanza da parte delle autorità fiscali. Gli uffici competenti hanno dichiarato che saranno potenziati i controlli per prevenire simili situazioni.
Le attività della Guardia di Finanza di Cremona dimostrano un impegno incessante nella lotta contro la criminalità economica. Con questo intervento, si intende inviare un chiaro messaggio a chiunque intenda violare le leggi fiscali e finanziarie.
Per ulteriori informazioni, si rimanda ai comunicati ufficiali delle autorità competenti.
– Fonte: Ufficio Stampa della Guardia di Finanza | ITALPRESS.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it