Rilancio di Via Lauretana: Castelli, un patrimonio storico da valorizzare e scoprire
Risveglio della Via Lauretana: Un Cammino per il Futuro dell’Appennino Centrale
ROMA (ITALPRESS) – La Via Lauretana, il più antico cammino mariano al mondo, si presenta come un tassello fondamentale nel rilancio turistico e socio-economico dell’Appennino centrale. Questo percorso, che collega Roma al Santuario della Santa Casa passando attraverso Lazio, Umbria e Marche, si sta affermando come simbolo di un turismo lento, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali. Sia a piedi che in bicicletta, sempre più visitatori si avventurano lungo questi sentieri ricchi di storia e cultura.
Per il tratto di 150 chilometri che va da Assisi a Loreto, sono stati stanziati 9 milioni di euro, parte di un finanziamento totale di 47 milioni dedicati allo sviluppo dei cammini in aree colpite dal sisma del 2016. Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione, ha sottolineato: “Lo sviluppo del turismo lento è cruciale per stimolare la riparazione economica e sociale delle nostre comunità”.
Il Patrimonio della Via Lauretana
La Via Lauretana non è solo un percorso di pellegrinaggio, ma un’occasione per riscoprire borghi storici, abbazie e paesaggi suggestivi. “Questi territori hanno una vocazione naturale per i cammini religiosi. Vogliamo organizzare e valorizzare queste esperienze per attrarre visitatori,” ha dichiarato Castelli. Oltre a migliorare le infrastrutture, il progetto mira a creare un modello di governance che coinvolga enti locali ed ecclesiastici, favorendo la partecipazione delle comunità.
“L’anno giubilare rappresenta una grande opportunità per i territori colpiti dal sisma,” ha osservato Monsignor Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata. “I pellegrini scopriranno la bellezza e il valore culturale di questi luoghi, rendendo la Via Lauretana un’esperienza che arricchisce lo spirito.” Ogni anno, centinaia di migliaia di pellegrini percorrono questo cammino, riscoprendo un legame profondo con le tradizioni spirituali e culturali del territorio.
Il cammino, che si estende su sette tappe, unisce Assisi, la città di San Francesco, a Loreto, custode del celebre Santuario. Unendo le Marche all’entroterra umbro, questo percorso si sta consolidando come motore di sviluppo per un turismo sostenibile. “Dopo anni di crisi, vogliamo attrarre turisti e pellegrini per dare nuovo slancio alle nostre economie locali,” ha detto Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche. “Questa iniziativa è un investimento essenziale nella nostra storia e identità.”
Il finanziamento di 9 milioni di euro per la Via Lauretana includerà lavori di sistemazione dei percorsi e dei ponti, oltre a miglioramenti della segnaletica. Attraversando il fiume Chienti, il cammino sarà arricchito da servizi informativi che promuovono l’itinerario. Le Marche, in particolare, beneficeranno di 30 milioni totali, investendo su tre cammini significativi: il Cammino Francescano della Marca, il Cammino dei Cappuccini e la Via Lauretana.
“La Via Lauretana è una porta aperta su opportunità straordinarie,” ha aggiunto Acquaroli. “Dobbiamo continuare a investire in questi percorsi che uniscono storia e spiritualità, creando occasioni di crescita per i nostri territori.”
Il progetto mira anche a candidare la Via Lauretana come Itinerario culturale europeo presso il Consiglio d’Europa, un riconoscimento che potrebbe attrarre ulteriori visitatori internazionali. “Il nostro obiettivo è valorizzare tutto ciò che rende unici questi luoghi e fornire servizi di alta qualità,” ha affermato Paolo Renna, referente per ciclopedonali e cammini del Comune di Macerata.
Attraverso vari bandi, il finanziamento include interventi per il miglioramento degli spazi e lo sviluppo del sistema di accoglienza, sostenendo microimprese e associazioni locali. “Questo approccio sinergico ci consentirà di creare una rete di supporto per il turismo e le economie locali,” ha dichiarato Castelli.
Negli ultimi anni, l’interesse verso la Via Lauretana è cresciuto esponenzialmente. Durante la notte del 14 giugno, ben 70.000 pellegrini percorreranno l’ultima tappa del cammino, testimoniando un legame sempre più forte con queste tradizioni antiche. Già in estate, gruppi di giovani delle Marche si preparano a camminare verso Roma per partecipare a eventi giubilari.
La Via Lauretana non è solo un percorso; è un viaggio dentro la cultura, la natura e la spiritualità di un territorio che sta cercando di rinascere. Mentre i pellegrini si avventurano lungo questo cammino storico, contribuiscono anche a un futuro sostenibile per l’Appennino centrale, dove la bellezza e l’accoglienza si fondono in un’unica, indimenticabile esperienza.
– Foto Ufficio Stampa e Comunicazione Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 –
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