Rivian punta tutto sull’IA per rivoluzionare la guida autonoma nei veicoli elettrici.
Il Futuro di Rivian nella Guida Autonoma
Dopo aver trascorso “molto tempo in cantina”, Rivian ha lanciato il suo nuovo software di guida nel 2024 sui veicoli di seconda generazione R1, dotati di processori Nvidia Orin. Scaringe ha affermato che solo recentemente hanno visto progressi significativi quando i dati hanno iniziato a fluire in abbondanza.
Rivian sta puntando a formare il suo Large Driving Model (LDM) utilizzando i dati della flotta in modo così rapido che potrà lanciare entro breve il “Universal Hands-Free”. Questo permetterà ai proprietari di Rivian di levare le mani dal volante su 5,6 milioni di miglia di strade negli Stati Uniti e in Canada, purché ci siano linee dipinte visibili. Nella seconda metà del 2026, Rivian prevede di introdurre la guida “point-to-point”, ovvero la versione consumer della dimostrazione ricevuta giovedì.
Entro la fine del 2026, dopo che Rivian avrà iniziato a commercializzare i SUV R2 più piccoli e accessibili, l’azienda abbandonerà i chip Nvidia, fornendo ai nuovi veicoli un computer personalizzato per l’autonomia. Questo computer, insieme a un sensore lidar, permetterà eventualmente ai conducenti di distogliere sia le mani che gli occhi dalla strada. L’autonomia vera e propria, in cui il conducente non deve preoccuparsi di riprendere il controllo del veicolo, è ancora lontana e dipenderà da quanto velocemente Rivian potrà addestrare il suo LDM.
