Salvini: “Dopo le Politiche 2027, possibile ritorno come Ministro dell’Interno”
Matteo Salvini, vicepremier e ministro, ha annunciato l’apertura di 236 miliardi di cantieri in Italia, sottolineando l’importanza del ministero dei lavori pubblici. In un’intervista, ha espresso la sua intenzione di occuparsi di ordine pubblico e lotta alla mafia se rieletto nel 2027. Ha inoltre critico alcune proposte di modifica riguardanti la manovra economica, esprimendo disaccordo su cambiamenti legati alle pensioni e alla burocrazia. Riguardo alla guerra in Ucraina, ha invitato a promuovere il dialogo piuttosto che le minacce, sottolineando l’importanza di proteggere i confini italiani e le forze dell’ordine.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini su lavori pubblici e politica internazionale
ROMA (ITALPRESS) – Matteo Salvini, vicepremier e ministro, ha annunciato l’apertura di 236 miliardi di cantieri in Italia, coprendo infrastrutture come strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. Determinato a completare il lavoro avviato, ha sottolineato l’importanza del ministero dei lavori pubblici. Salvini ha anche manifestato il suo interesse a tornare a occuparsi di temi legati all’ordine pubblico, alla lotta contro la mafia e al traffico di droga e di esseri umani, ritenendo di aver ottenuto risultati significativi durante la sua esperienza come ministro dell’Interno.
Parlando della manovra economica, Salvini ha espresso la necessità di modifiche alle scelte tecniche per la Lega, escludendo qualsiasi aumento dell’età Pensionabile o rivalsa su chi desidera riscattare la laurea. Ha anche criticato l’introduzione di ulteriori normative e burocrazia per condomini e inquilini rispettosi delle regole.
Riguardo la situazione internazionale, in particolare quella dell’Ucraina, il ministro ha richiamato l’attenzione sull’importanza di adottare una posizione più diplomatica. Ha denunciato le dichiarazioni provocatorie di leader come Tusk, invitando a evitare retoriche bellicose e a favorire il dialogo, ascoltando le voci di chi come il Santo Padre promuove la pace. Salvini ha suggerito di sostenere le iniziative diplomatiche per mantenere la stabilità in Europa.
Infine, ha commentato la sentenza riguardante il caso Open Arms, esprimendo la sua soddisfazione per la conferma che difendere i confini dai trafficanti non è un reato. Ha evidenziato l’importanza di proteggere la sicurezza degli italiani e del lavoro delle forze dell’ordine, riaffermando il proprio impegno nel contrastare l’immigrazione clandestina. Questo risultato rappresenta un sollievo personale, non solo per lui, ma anche per i suoi figli.
Salvini: Progetti in corso e Lavoro di Sicurezza
ROMA (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha annunciato che attualmente l’Italia ha attivi 236 miliardi di cantieri, che riguardano strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. A tal proposito, ha sottolineato la sua determinazione nel completare il lavoro avviato dal Ministero dei Lavori Pubblici. Guardando al futuro, Salvini ha affermato che, se gli italiani lo rieleggeranno nel 2027, sarebbe pronto a tornare a occuparsi di questioni di ordine pubblico e alla lotta contro mafia e traffico di esseri umani, tematiche che ha affrontato con successo durante il suo mandato come ministro dell’Interno.
Per quanto riguarda la manovra economica, il ministro ha espresso la necessità di apportare modifiche a certe scelte tecniche. Ha dichiarato fermamente che la Lega non è d’accordo con l’allungamento dell’età pensionabile e non vuole che ci siano penalizzazioni per chi decide di riscattare la laurea. Infine, ha evidenziato l’importanza di evitare nuove normative che possano aumentare la burocrazia per condomini e affittuari.
Salvini ha anche rivolto un appello alla comunità internazionale in merito alla situazione in Ucraina. Ha criticato le dichiarazioni provocatorie del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, sottolineando che è fondamentale ascoltare la voce del Santo Padre e lavorare per la pace attraverso il dialogo e la diplomazia, piuttosto che perpetuare il clima di conflitto.
Infine, ha commentato con soddisfazione la sua recente assoluzione nel caso Open Arms. Ha evidenziato che la decisione di tre tribunali, distribuiti tra Catania, Palermo e Roma, ha confermato che difendere i confini dall’immigrazione illegale è un dovere e non un crimine. Questo risultato rappresenta un principio di tutela per gli italiani e per il lavoro delle forze dell’ordine, mettendo in luce anche il suo ruolo nella lotta contro l’immigrazione clandestina.
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