Salvini: Milano stagna, Sala deve riflettere su un possibile passo indietro
Milano: Salvini Attacca la Stagnazione della Città
MILANO (ITALPRESS) – Il Vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale di Milano, sottolineando come la città sembri essersi arenata. Durante un sopralluogo nelle case Aler di via Bolla, Salvini ha interagito con residenti e cittadini che espresso dubbi sul loro futuro abitativo. “Mi chiamano cittadini che hanno acquistato case e non sanno dove trascorreranno la notte”, ha affermato, rimarcando l’importanza di una rapida risoluzione delle problematiche abitativa. Un segnale di allerta, quindi, che invita a riflettere su quali scelte intraprendere per il bene della comunità.
Un Appello al Sindaco Sala
Salvini ha anche voluto ribadire di non voler contestare al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, le inchieste in corso, lasciando che la giustizia faccia il suo corso. “Spero vivamente che tutti gli indagati possano dimostrare la loro innocenza; sono garantista per natura”, ha dichiarato. Tuttavia, ha sottolineato come sia prioritario per la città superare questa fase di stallo. Rivolgendo un appello al sindaco, Salvini ha suggerito di considerare se sia opportuno continuare a mantenere la città in questa situazione di immobilismo o se sia il momento di lasciare spazio ai cittadini.
“Essere fermi per un anno e mezzo non fa bene a nessuno”, ha detto il Vicepremier, evidenziando la necessità di prendere decisioni rapide e costruttive che possano governare le sorti di Milano. Un invito che si fa portavoce di un bisogno collettivo: quello di vedere un risveglio della città.
Salvini ha continuato a descrivere la situazione delle case Aler, affermando che la maggioranza degli inquilini riscontrati fosse occupante abusiva. “Questa non è solo una questione di riqualificazione di 250 appartamenti, alcuni dei quali sono già tornati a essere abitabili da persone regolari”, ha aggiunto, preannunciando un piano di intervento significativo.
Il Progetto di Riqualificazione
Il piano di riqualificazione prevede il recupero di monolocali, bilocali e trilocali, con l’obiettivo di ripristinarli a norma entro il 2026. “Vogliamo garantire che non ci sia spazio per occupazioni abusive o problematiche sociali”, ha dichiarato Salvini. Il progetto rappresenta un investimento importante di 40 milioni di euro, mirato a migliorare la qualità della vita degli inquilini della zona, vista la drammaticità del contesto passato. “Chi viveva qui era ostaggio di risse, problemi di sicurezza, furti e scippi”, ha spiegato, rimarcando l’urgenza di una svolta.
Il piano include anche l’allontanamento di oltre 100 occupanti abusivi, un passo essenziale per garantire una ripresa serena della vita di quartiere. “Allontanare gli abusivi non è solo una questione di legalità, ma anche di decoro e sicurezza per gli inquilini regolari”, ha aggiunto il Vicepremier. Il buon andamento del progetto è testimoniato dal fatto che una delle palazzine è già stata riconsegnata a 88 famiglie, con prospettive di accoglienza per 155 singoli o famiglie entro poco più di un anno.
Questa operazione si propone quindi non solo come un intervento urbanistico, ma anche come un segnale di rinascita per la comunità, un’opportunità per restituire dignità e speranza ai residenti, molti dei quali hanno vissuto in una situazione di precarietà abitativa. Salvini ha invitato a riflettere sull’importanza di un’azione tempestiva e coordinata, capace di risposte efficaci in un momento di crisi.
In un contesto di crescente tensione, Salvini chiama quindi tutti i protagonisti della scena politica e sociale milanese a unirsi alla causa per il bene della città. La necessità di riprendere il cammino di Milano, tanto sul versante abitativo quanto su quello sociale, rappresenta una priorità assoluta, che non può più essere rinviata.
-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).
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