San Siro, Salvini critica: “Delibera poco chiara, serve trasparenza per il voto”

San Siro, Salvini critica: “Delibera poco chiara, serve trasparenza per il voto”

Matteo Salvini sull'Incertezza della Vendita dello Stadio San Siro MILANO (ITALPRESS) – Il...

Matteo Salvini sull’Incertezza della Vendita dello Stadio San Siro

MILANO (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha espresso le sue perplessità riguardo alla delibera per la vendita dello stadio di San Siro, che dovrebbe essere votata oggi dalla giunta di Palazzo Marino. Durante un’intervista rilasciata a Telelombardia, ha dichiarato: “Ad ora ne sappiamo poco e nulla. E così gli stessi consiglieri comunali. Votare ad occhi chiusi qualcosa di cui non conosci approfonditamente i contenuti, in un momento di inchieste sull’edilizia e sull’urbanistica, non è giusto”.

Salvini ha sottolineato il clima di incertezza riguardante il progetto di vendita, che avviene in un contesto delicato, caratterizzato da inchieste su pratiche edilizie, blocchi di costruzioni e anche arresti. Ha messo in evidenza l’importanza della trasparenza e della chiarezza nelle decisioni che coinvolgono beni pubblici e beni culturali, come quello che rappresenta il San Siro per Milano e per il mondo del calcio.

I Rischi di una Decisione Affrettata

“Se non c’è totale trasparenza e chiarezza, non penso sia giusto votare”, ha affermato Salvini, evidenziando il rischio di prendere decisioni affrettate in un momento così critico. Secondo il ministro, è fondamentale avere un quadro chiaro prima di procedere con una vendita di tale portata, che non solo riguarda il club calcistico, ma anche il patrimonio sportivo e culturale della città.

In aggiunta, Salvini ha commentato il ritardo accumulato nell’affrontare la questione, menzionando come siano stati “persi 5 anni di tempo e un miliardo di investimenti” in relazione alle opere pubbliche. Sottolinea che questo ritardo ha avuto effetti negativi sullo sviluppo della città, lasciando Milano in una situazione di stallo rispetto ad altre metropoli che stanno procedendo più velocemente nei loro progetti di crescita.


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