Sanremo 2026, Carlo Conti: “Vorrei 40 cantanti in gara, sarebbe spettacolare”
Il format del Festival: nessuna eliminazione per valorizzare tutti i partecipanti
Un altro tema caldo affrontato riguarda la struttura del Festival e in particolare la questione delle eliminazioni durante la gara. Fabrizio Fasulo, intervenuto nel corso della stessa presentazione, ha spiegato che «le eliminazioni non fanno bene né al Festival né alla discografia», aggiungendo che si preferisce puntare su un modello in cui tutti gli artisti abbiano pari esposizione e possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico. Questa scelta mira a creare un clima di maggiore equilibrio ed equità, che valorizzi la musica e gli interpreti senza penalizzazioni premature.
Sanremo Giovani resta uno degli appuntamenti chiave per selezionare nuovi talenti da inserire nella categoria Big, un passo che storicamente ha dato risalto a molti artisti contemporanei. Il festival continua quindi a bilanciare la tradizione con la necessità di innovare e aprire le porte a nuove prospettive.
Un’occasione per un’ampia visibilità mediatica e artistica
La rilevanza mediatica di Sanremo è indiscutibile: ogni anno cattura l’attenzione dell’Italia intera e di un vasto pubblico internazionale, grazie a copertura televisiva, radiofonica e digitale. L’edizione 2024 si preannuncia particolarmente interessante per l’ampliamento della rosa dei Big e la presenza di artisti emergenti che potrebbero sorprendere. Gli organizzatori stanno lavorando con attenzione e cura per garantire un evento che sia all’altezza della tradizione ma anche al passo con i tempi.
Le aspettative sono alte, anche per il crescente interesse verso i contenuti editoriali collegati al Festival, elemento fondamentale per la strategia di comunicazione e promozione dell’evento. Proprio quest’ultimo rappresenta uno degli aspetti che conferma il ruolo di Sanremo come piattaforma di lancio e rilancio della musica italiana.
