Sardegna: stanziati 8,5 milioni per la rinaturalizzazione dei suoli degradati.
Rinaturalizzazione dei suoli in Sardegna: un’opportunità per i Comuni
CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha lanciato un Avviso pubblico per attribuire contributi agli Enti locali. L’obiettivo è sostenere la realizzazione di interventi di rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado. Questo progetto concerne aree urbane e periurbane e punta a trasformarle in spazi verdi di uso pubblico. coordinato dal Servizio Tutela della natura e Politiche forestali, questo intervento rappresenta un passo fondamentale nell’impegno dell’Assessorato per il contrasto al consumo di suolo e la rigenerazione ecologica del nostro territorio.
I dettagli dell’Iniziativa
L’iniziativa realizza il Fondo nazionale per il contrasto al consumo di suolo, con una somma complessiva di 8.496.920 euro per il periodo 2023-2027. Questa somma è destinata a progetti mirati alla rinaturalizzazione dei suoli urbani degradati, con l’intento di migliorare gli ecosistemi, l’ambiente e il benessere collettivo. L’assessora dell’Ambiente, Rosanna Laconi, ha dichiarato: “La rinaturalizzazione del suolo rappresenta una scelta strategica e lungimirante, che incide concretamente sulla qualità della vita nei nostri centri urbani.”
I comuni potranno presentare proposte progettuali, anche suddivise in più sub-interventi, per trasformare aree pubbliche disponibili (o in fase di acquisizione) in nuovi spazi ecologici. “Con questo Avviso, offriamo ai Comuni uno strumento operativo efficace per rigenerare il territorio,” ha aggiunto Laconi.
L’urgenza di intervenire
Gli indicatori dell’ISPRA sul consumo di suolo evidenziano chiaramente l’urgenza di agire. Solo nel 2023, in Italia, sono stati consumati oltre 72 chilometri quadrati di suolo, equivalenti a circa 20 ettari ogni giorno. Anche in Sardegna, sebbene la percentuale complessiva di suolo artificiale sia inferiore alla media nazionale, il consumo pro-capite è tra i più elevati, con 515 metri quadrati per abitante. Inoltre, la crescita annua di questo fenomeno è la più rapida di tutte le regioni italiane.
“Questi dati mettono in luce la necessità di rinaturalizzare,” ha sottolineato Laconi. “Restituire valore ecologico ai territori contribuisce a contrastare la frammentazione del paesaggio e a costruire un futuro più sostenibile per le nostre comunità.”
Interventi finanziabili e modalità di partecipazione
L’Avviso è rivolto ai Comuni della Sardegna e mira a finanziare interventi di rinaturalizzazione e riqualificazione ecologica degli spazi urbani. Le azioni finanziabili includono:
- Opere di de-impermeabilizzazione
- Piantumazione con specie autoctone
- Creazione di orti urbani
- Sistemi di drenaggio urbano sostenibile
- Recupero e riutilizzo delle acque meteoriche
Questi interventi, insieme a misure integrative, sono orientati alla valorizzazione ambientale, ecologica e sociale degli spazi urbani. Ogni progetto potrà richiedere contributi da un minimo di 500.000 euro fino a un massimo di 3 milioni di euro.
Le domande dovranno essere presentate entro il 6 ottobre 2025, e la selezione avverrà su base nazionale, con graduatorie predisposte dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. È essenziale che il completamento degli interventi avvenga entro il 31 agosto 2027.
Come accedere all’Avviso pubblico
I Comuni interessati possono trovare l’Avviso pubblico e la documentazione tecnica sulla pagina ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, nella sezione “Bandi e gare – Servizi per gli Enti locali”. Questo include il modulo di domanda, le linee guida e i contenuti minimi richiesti per la partecipazione.
Per maggiori informazioni, gli Enti locali possono visitare il sito ufficiale Regione Sardegna.
L’iniziativa è un passo importante verso un ambiente più sano e sostenibile, migliorando la qualità della vita nei centri urbani e fornendo nuove opportunità per le comunità locali.
Per ulteriori dettagli, guarda il video qui.
- Foto Regione Sardegna – (ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it
