Scongiurare la chiusura dei centri antiviolenza: un’urgenza imperdibile per Roccella.
Il convegno “Per una Europa Giovane” si è tenuto a Roma, con la ministra per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Eugenia Roccella, che ha annunciato la proroga per un anno dei requisiti esistenti per i centri anti-violenza e case rifugio. Questa decisione, presa in seguito a un confronto con Regioni ed enti locali, mira a garantire la sopravvivenza di queste strutture, evitando chiusure che comprometterebbero il supporto alle donne vittime di violenza. Roccella ha sottolineato l’impegno del governo nella lotta contro la violenza di genere, evidenziando l’importanza di una rete di protezione capillare.
Proroga dei Requisiti per i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio
ROMA (ITALPRESS) – “Per almeno un altro anno i requisiti stabiliti per i centri antiviolenza e le case rifugio, che offrono supporto e accoglienza alle donne vittime di violenza, rimarranno invariati.” È quanto ha comunicato la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, a seguito dell’approvazione, durante la Conferenza Unificata, di una proroga dell’intesa attualmente in vigore tra governo, Regioni ed enti locali riguardante i requisiti minimi per questi servizi.
La ministra ha sottolineato che la nuova intesa, pensata per sostituire quella attuale, era stata elaborata alla fine della scorsa legislatura e comportava criteri molto rigidi. “Dopo aver effettuato una valutazione, è emerso che molti centri avrebbero rischiato la chiusura, creando così una carenza di servizi in diverse aree”, ha spiegato. Tenendo in considerazione le preoccupazioni espresse da Regioni e associazioni, si è deciso di posticipare l’adozione della nuova intesa e avviare un dialogo con i territori, proponendo una mediazione tra rigore e sostenibilità dei centri.
Non essendo stato raggiunto un pieno accordo sul nuovo testo, per il quale sono stati richiesti ulteriori approfondimenti, la ministra Roccella ha scelto di mantenere i requisiti attuali. Questo approccio, concordato con Regioni ed enti locali coinvolti, mira a garantire che i centri e le case rifugio possano continuare a operare efficacemente. “È fondamentale non consentire la chiusura di questi servizi essenziali”, ha affermato Roccella, evidenziando l’importanza di una rete di protezione solida e capillare.
Il governo ha dichiarato la lotta contro la violenza sulle donne come una delle sue priorità principali, dimostrando il proprio impegno attraverso leggi, investimenti e programmi di sensibilizzazione. In effetti, già dalla prima legge di bilancio sono state incrementate le risorse destinate a questi centri, ulteriormente ampliate grazie al coinvolgimento del Parlamento. La ministra ha garantito che l’azione continua per garantire la protezione e il supporto alle donne non verrà mai trascurata.
Proroga dei requisiti per i centri anti-violenza in Italia
ROMA – La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha annunciato che per un ulteriore anno non ci saranno modifiche ai requisiti per i centri anti-violenza e le case rifugio. Questa decisione è stata presa dopo la Conferenza Unificata, durante la quale è stata approvata la proroga dell’intesa vigente tra governo, Regioni ed enti locali sui requisiti minimi per queste strutture. L’intesa attuale rimane in vigore, per garantire il supporto e l’accoglienza delle donne vittime di violenza.
Roccella ha precisato che la nuova intesa, firmata al termine della scorsa legislatura, presentava requisiti molto rigidi. Diverse Regioni e associazioni avevano espresso preoccupazioni riguardo al rischio di chiusura di numerosi centri, che avrebbero creato una carenza di servizi in molte zone. Tenendo presente queste segnalazioni, il governo ha deciso di procrastinare l’entrata in vigore della nuova intesa e avviare un confronto per trovare una soluzione condivisa.
Non essendo stato raggiunto un accordo unanime sul nuovo testo, e considerato l’importante compito di tutelare i centri anti-violenza, Roccella ha confermato il mantenimento dei requisiti attuali per almeno un altro anno. La ministra ha sottolineato l’impegno del governo nella lotta contro la violenza sulle donne, evidente attraverso leggi, investimenti e iniziative di sensibilizzazione.
Il rafforzamento della rete di protezione e accoglienza è visto come un elemento fondamentale per contrastare questa problematica. Roccella ha ribadito che non verrà ridotta la tutela delle donne e che continueranno a lavorare su questo obiettivo cruciale.
Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it
