Scoperto traffico illecito di cuccioli: a Bari fermato un passeggero all’aeroporto

Scoperto traffico illecito di cuccioli: a Bari fermato un passeggero all’aeroporto

Scoperto traffico illecito di cuccioli: a Bari fermato un passeggero all’aeroporto

Operazione contro il traffico di cuccioli: sequestrati a Bari cani e passaporti falsi

BARI (ITALPRESS) – Un’operazione della Guardia di Finanza in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato a un importante intervento contro il traffico illecito di animali domestici. Presso l’aeroporto Karol Wojtyla di Bari, gli agenti hanno sequestrato sei cani da compagnia e quattro passaporti falsificati. Questo intervento rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il crimine legato al commercio di animali, un fenomeno che può avere gravi ripercussioni sia sulla salute degli animali sia su quella pubblica.

Dettagli dell’operazione e dei controlli effettuati

I controlli sono stati effettuati in seguito a un’attenta analisi dei rischi legati al traffico di animali in entrata nel territorio nazionale. Una particolare attenzione è stata dedicata a un passeggero proveniente da Mosca, con un transito a Istanbul, che cercava di introdurre in Italia sei cuccioli di razza Pomeranian, Bedlington e Chihuahua. Durante le ispezioni, le autorità hanno notato elementi sospetti nei passaporti forniti e hanno avviato approfondimenti. Una serie di controlli ha rivelato che i microchip impiantati nei cani non corrispondevano ai dati riportati nei documenti, i quali si sono poi rivelati falsificati.

Questo tipo di operazione è cruciale non solo per proteggere gli animali, ma anche per garantire il rispetto delle normative sanitarie. La legge italiana prevede infatti rigide regole per il trasporto e la registrazione degli animali, finalizzate a prevenire la diffusione di malattie zoonotiche. Come affermato da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, “è fondamentale che tutte le pratiche di registrazione degli animali avvengano nel pieno rispetto della legge. Queste operazioni non solo proteggono gli animali, ma salvaguardano anche la salute pubblica.”

Le implicazioni legali e le sanzioni previste

Dopo i controlli, le autorità hanno avviato un’indagine che ha portato alla scoperta di condotte penalmente rilevanti da parte del passeggero, che ha fronteggiato accuse di falsità ideologica, omessa dichiarazione doganale e contrabbando aggravato. Inoltre, sono emerse violazioni delle normative regionali in ambito veterinario. Le sanzioni per tali reati possono variare notevolmente, comprendendo ammende consistenti e, in casi gravi, pene detentive.

L’intervento a Bari ha messo in luce anche la necessità di sensibilizzare la popolazione riguardo ai rischi connessi all’acquisto di animali da fonti non certificate. Come sottolineato da Carla A., veterinaria e attivista per i diritti degli animali, “è essenziale educare i cittadini su come riconoscere la provenienza degli animali. Acquistare un animale senza certi requisiti può non solo esporre a truffe, ma anche mettere a rischio la salute degli altri animali e delle persone.”

Le valutazioni da parte delle istituzioni e delle associazioni

Le istituzioni hanno espresso la loro soddisfazione per l’efficacia dei controlli condotti. “Questo intervento dimostra come la sinergia tra forze di polizia e agenzie governative sia fondamentale per affrontare fenomeni criminali complessi come il traffico di animali”, ha dichiarato un portavoce della Guardia di Finanza. “Continueremo a monitorare e intervenire nell’interesse della salute e del benessere degli animali.”

Il traffico di cuccioli rappresenta un affare lucroso per i criminali, con guadagni che possono raggiungere fino a 6.000 euro per ogni animale.

Fonti ufficiali affermano che per combattere efficacemente queste pratiche il coinvolgimento della comunità è essenziale. Le associazioni animaliste e i cittadini sono chiamati a segnalare comportamenti sospetti e a promuovere l’adozione di animali da rifugi e associazioni certificate.

La responsabilità del cittadino e il richiamo alla legalità

È fondamentale che i cittadini agiscano in maniera responsabile quando si tratta di adottare o acquistare animali domestici. La consapevolezza riguardo alle problematiche che circondano il traffico di animali è cruciale. L’adozione di cani e gatti da rifugi locali non solo offre a un animale un’opportunità di vita migliore, ma sostiene anche la lotta contro gli abusi e il commercio illegale. Le istituzioni e le associazioni continueranno a collaborare per garantire la protezione degli animali e per promuovere una cultura di responsabilità e rispetto nei loro confronti.

In conclusione, l’operazione di Bari rappresenta un passo importante nella lotta contro il traffico di animali. Attraverso un incremento dei controlli e una maggiore sensibilizzazione della popolazione, è possibile contrastare questo fenomeno e garantire un ambiente più sicuro per gli animali e per la comunità.

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