Sequestro da 400 mila euro a famiglia di imprenditori nel settore nautico a Lucca.

Sequestro da 400 mila euro a famiglia di imprenditori nel settore nautico a Lucca.

LUCCA (ITALPRESS) – Le forze del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca hanno portato...

LUCCA (ITALPRESS) – Le forze del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca hanno portato a termine un’importante operazione investigativa, culminata con il sequestro di beni per un valore di 399.862,40 euro. L’indagine si è concentrata su una famiglia di imprenditori attivi nel settore nautico, sospettata di aver attuato pratiche illecite per ostacolare la riscossione di tributi da parte dell’erario, come accertato dalla Direzione Regionale delle Entrate.

Rivela il meccanismo di frode fiscale

La misura di sequestro è stata adottata dopo una scrupolosa analisi delle operazioni condotte dall’amministratore legale e dai soci, tutti legati da rapporti di parentela. Secondo quanto emerso, i membri del gruppo familiare avrebbero effettuato cessioni fittizie di immobili tra di loro, mantenendo in realtà il controllo e la disponibilità dei beni. Questo stratagemma era finalizzato a evitare che l’Erario potesse aggredire i beni aziendali per recuperare le somme dovute.

Attraverso un’accurata indagine, le Fiamme Gialle hanno potuto accertare le modalità operative utilizzate dagli indagati, contribuendo così a mettere in luce un caso emblematico di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Operazione di sequestro e arresti

Le Autorità hanno quindi proceduto al sequestro dei conti correnti degli indagati, recuperando un totale di disponibilità finanziarie ammontanti a 68.753,77 euro. Oltre a questo, sono stati posti sotto sequestro otto immobili riconducibili al nucleo familiare degli imprenditori. Il provvedimento di sequestro mira a garantire il recupero delle somme dovute all’erario e a dissuadere ulteriori condotte illecite di questo genere.

Complessivamente, sono state denunciate quattro persone per “sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte”, un reato grave che danneggia l’intera collettività e mina la correttezza del sistema fiscale. Le indagini continueranno per accertare ulteriori responsabilità e per garantire che le pratiche illecite vengano debellate.


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