Sicurezza e trasparenza: dipendenti incensurati per la nostra società Italo-Belga.
Un punto cruciale sollevato riguarda Bartolo Genova, un ex dipendente licenziato nel 2010 dopo il suo arresto. Gristina chiarisce che Genova non ha mai avuto ruoli di gestione all’interno dell’azienda e che il ristorante Charleston, erroneamente associato a lui dagli organi di stampa, è sempre stato gestito da terzi. Le condotte illecite di Genova non hanno avuto alcun legame con l’attività aziendale della Mondello Italo Belga.
Per questo motivo, Gristina ha espresso il desiderio di essere convocato dal Prefetto Mariani per discutere queste tematiche e fornire ulteriori chiarimenti. L’intenzione è di concordare eventuali iniziative alternative per quei lavoratori che, nonostante le polemiche, si sono dimostrati incensurati e senza precedenti disciplinari.
La lettera di Gristina si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle autorità sui legami tra aziende e criminalità organizzata. È fondamentale che le imprese operanti sul territorio possano chiarire la propria posizione e garantire un’operatività priva di influssi maligni. La trasparenza è un obbligo morale e legale per chi gestisce attività pubbliche e private.
