Sinner si ritira dopo cinque game: “Non mi sentivo bene”, Alcaraz conquista Cincinnati.
Ritiro di Sinner nella finale del Masters 1000 di Cincinnati
CINCINNATI (STATI UNITI) – Quella che si pensava essere una finale intensa e appassionante si è trasformata, sorprendentemente, in un incontro monologo. La sesta sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, infatti, si è chiusa in soli 23 minuti, con il ritiro del numero 1 al mondo che ha segnato il culmine del Masters 1000 di Cincinnati. Già nei primi scambi, Alcaraz ha dominato il match, portandosi rapidamente sul 5-0 dopo aver strappato il servizio a zero in avvio di gara. Nonostante un’impressionante serie di 26 vittorie consecutive sul cemento, l’altoatesino non è riuscito a reagire, mostrando evidenti segni di debilitazione.
Al momento del ritiro, Sinner non ha potuto che alzare bandiera bianca. Un gesto significativo che ha commosso il pubblico, che si aspettava una battaglia avvincente. Alcaraz, sensibile alla situazione, si è avvicinato all’avversario per consolarlo: “Sorry Jannik”, ha scritto sulla telecamera, mostrando il suo rispetto e la sua amicizia nei confronti dell’altoatesino. Alcaraz ha poi incoraggiato Sinner, rassicurandolo sul suo futuro: “Tornerai più forte di prima, come hai sempre fatto, da vero campione”.
Le parole di Sinner: delusione e sostegno agli appassionati
Nonostante la delusione per l’esito della finale, Sinner ha dedicato un pensiero ai suoi tifosi. “Mi dispiace moltissimo per tutti voi”, ha dichiarato l’italiano, consapevole del sacrificio di molti che avevano assistito all’incontro. “So che alcuni di lunedì avevano il lavoro o altre cose da fare, quindi mi dispiace davvero tanto”. Queste parole rivelano non solo la sua grande sensibilità, ma anche il legame profondo che ha con il suo pubblico.
Riflettendo sulle sue condizioni fisiche, Sinner ha confessato: “Da ieri non mi sentivo bene, pensavo che durante la notte sarei migliorato, invece è andata peggio”. Questo messaggio mette in luce l’importanza della salute degli sportivi e le sfide cui sono sottoposti anche quando scendono in campo. “Non è il modo in cui avresti voluto vincere, ma stai disputando una bellissima stagione. Ti auguro il meglio”, ha aggiunto Sinner in un gesto di sportività verso Alcaraz.
Il giovane tennista ha anche dedicato un pensiero alla sua squadra, rimasta in silenzio durante il match. “Grazie per supportarmi ogni giorno e anche per capirmi, perché non è sempre facile viaggiare in giro per il mondo tutto l’anno”, ha detto, esprimendo gratitudine a Simone Vagnozzi, Darren Cahill e Umberto Ferrara. Questa solidarietà evidenzia quanto sia importante avere un team solidale in un contesto tanto competitivo.
Alcaraz, dal canto suo, non ha esultato per la vittoria lampo, ma si è concesso un sorriso mentre sollevava il trofeo. Questo successo non è da considerarsi banale: al compimento di 22 anni e 3 mesi, diventa l’ottavo giocatore nella storia del tennis a conquistare ben otto Masters 1000, un traguardo che sottolinea il suo talento e la sua determinazione.
Il futuro di Sinner, in vista degli Us Open, è ancora incerto. Si parla già di un possibile forfait per il torneo di doppio misto, dove avrebbe dovuto competere in coppia con Katerina Siniakova. Una situazione difficile per l’italiano, che dovrà affrontare una valutazione medica per capire se sarà possibile partecipare al grande evento di New York.
Le parole di entrambi i tennisti, ricche di rispetto e amicizia, rappresentano non solo il lato sportivo, ma anche l’umanità che caratterizza il tennis moderno. Sinner e Alcaraz sono due giovani campioni che, pur competendo l’uno contro l’altro, dimostrano che il vero spirito sportivo va al di là della vittoria.
In conclusione, la finale di Cincinnati ci ha mostrato un volto del tennis fatto di rispetto, supporto reciproco e la consapevolezza che, anche nei momenti di delusione, non si è mai soli. I fan del tennis possono solo attendere con ansia il ritorno di Sinner, pronto a riprendersi e a lottare di nuovo nei prossimi tornei.
Fonti ufficiali: ITALPRESS.
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