Sisma di magnitudo 7.2 in Iraq: oltre 200 vittime solo in Iran

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Un sisma di magnitudo 7.2 ha colpito l’ Iraq circa 200 chilometri a nord est di Baghdad, vicino al confine con l’Iran. La scossa fortissima è stata percepita anche nei Paesi vicini, dalla Turchia agli Emirati Arabi Uniti. Dopo la prima scossa di magnitudo 7.2, un’altra di magnitudo 4.5 ha colpito la regione e poi si sono registrate altre scosse di assestamento.

Oltre 200 vittime solo in Iran, ancora imprecisato il bilancio in Iraq

L’epicentro del sisma, a 33 chilometri di profondità, è stato registrato vicino alla cittadina di Halabja, dove la gente è scesa in strada e le vetrine dei negozi si sono frantumate. Le vittime sarebbero oltre 200 solo in Iran, in tutto il resto del Paese, sarebbero almeno 1700. Il governo di Baghdad non ha invece ancora diffuso un bilancio delle vittime e dei danni in Iraq.

Oltre 2.500 le persone rimaste ferite durante la scossa, avvertita anche in Turchia e Israele. Ma il conteggio del disastro è destinato ad aumentare con il passare delle ore, man mano che i soccorritori riusciranno a raggiungere le zone più impervie e a rimuovere le macerie delle centinaia di strutture crollate.

I soccorsi e la corsa contro il tempo

La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha mobilitato tutti i corpi di sicurezza per accelerare le operazioni di soccorso ed estrarre le vittime dalle macerie. Khamenei ha ordinato il coinvolgimento nei soccorsi dell’esercito, dei Guardiani della Rivoluzione e della forza di Volontari Islamici Basij. La Guida suprema ha esortato “tutte le capacita’” del Paese a mettersi rapidamente in moto per estrarre chi e’ sotto le macerie ed evitare un numero maggiore di vittime. Intanto il presidente iraniano, Hassan Rohani, e’ in contatto permanente con il ministero dell’Interno. E’ stato creato un comitato di crisi che ha gia’ tenuto una riunione di emergenza per valutare l’entita’ della tragedia.

L’agenzia curda Rudaw riporta che anche la provincia iraniana di Illam è stata duramente colpita, come le città del Kurdistan iracheno di Halabja, Erbil e Duhok. A Halabja e Sulaymaniyah, altra città irachena sul confine, è stato dichiarato lo stato di emergenza.

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