Slab: il primo controller MIDI progettato esclusivamente per Serato Studio.

Slab: il primo controller MIDI progettato esclusivamente per Serato Studio.

Slab di Serato: Una Nuova Frontiera per i Controller MIDI Native Instruments e Ableton hanno...

Slab di Serato: Una Nuova Frontiera per i Controller MIDI

Native Instruments e Ableton hanno raggiunto un grande successo con i loro controller MIDI personalizzati per le rispettive DAW, Maschine e Live. Questi strumenti sono diventati il punto di riferimento per l’integrazione tra software di creazione musicale e hardware. Serato, un nome noto nell’ambito della musica, cerca di ritagliarsi un proprio spazio con il suo nuovo controller, Slab, abbinato a Serato Studio.

L’Integrazione con Serato Studio

Serato Studio è una DAW relativamente giovane e semplice, il che lo rende accessibile ai nuovi utenti. A differenza di Push e Maschine, che possono risultare intimidatori per la loro complessità e costo elevato, Slab offre un’esperienza molto più diretta e a un prezzo competitivo di 329 euro. Questo aspetto è particolarmente interessante per i musicisti in cerca di un dispositivo intuitivo per avvicinarsi alla produzione musicale.

Design e struttura di Slab richiamano chiaramente Maschine. Non si tratta solo di una griglia di 16 pad, ma anche di layout e scelte tipografiche. Se qualcuno mi dicesse che Slab è stato progettato da Native Instruments, non avrei motivo di dubitarne.


La qualità costruttiva di Slab è notevole. Sebbene il design grigio su grigio possa risultare poco stimolante e comunque difficile da leggere in alcune condizioni di illuminazione, la finitura opaca e le linee pulite lo rendono esteticamente gradevole. Nonostante sia realizzato interamente in plastica, Slab non trasmette una sensazione di inferiorità. I controlli hanno una buona resistenza, i pulsanti non sono spugnosi e la manopola offre una risposta solida. Tuttavia, il display è piuttosto ridotto e, sebbene fornisca un certo feedback visivo, è difficile comporre senza guardare al computer.

Le pad sensibili alla velocità sono sufficienti per l’uso occasionale, ma non paragonabili alla qualità di Akai. Ho notato una risposta leggermente incoerente e, sebbene AlphaTheta includa “aftertouch regolabile” come caratteristica, questa funzione non è attualmente supportata da Serato Studio. Fortunatamente, l’illuminazione RGB semplifica la codifica a colori dei vari suoni, facilitando l’identificazione degli elementi.

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