Solo il 41% delle famiglie risparmia, livello più basso dal 2018
Nel 2025 si registra un aumento dell’ansia legata alla mancanza di risparmio, mentre diminuisce la capacità effettiva delle famiglie di accantonare risorse: solo il 41% riesce a risparmiare, il dato più basso dal 2018. Le aspettative per i prossimi mesi indicano un ulteriore peggioramento. I risultati emergono dall’indagine Acri in collaborazione con Ipsos, presentata durante la 101ª Giornata Mondiale del Risparmio, evento a cui hanno partecipato importanti personalità del mondo economico e istituzionale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato il valore del risparmio come leva fondamentale per l’economia nazionale.
Nel 2025 cresce l’incertezza sul risparmio: cala la quota di famiglie che riescono a mettere da parte
ROMA (ITALPRESS) – Nel 2025 si osserva un aumento della propensione psicologica al risparmio, accompagnato da una maggiore preoccupazione legata alla carenza di risparmi. Questo fenomeno si verifica nonostante una contrazione della capacità reale delle famiglie di accantonare risorse finanziarie. Infatti, un numero sempre maggiore di nuclei familiari consuma integralmente il proprio reddito o attinge ai risparmi accumulati nel passato. La percentuale delle famiglie che riescono a risparmiare si riduce al 41%, valore inferiore rispetto al 46% registrato nel 2024, rappresentando il livello più basso dal 2018.
Le aspettative riguardanti i prossimi dodici mesi evidenziano un’ulteriore riduzione della capacità di risparmio per molte famiglie. Questo quadro è stato delineato dall’indagine condotta da Acri in collaborazione con Ipsos e presentata in occasione della 101ª edizione della Giornata Mondiale del Risparmio, evento promosso da Acri. Alla manifestazione hanno partecipato importanti figure istituzionali, tra cui Giovanni Azzone, presidente di Acri; Antonio Patuelli, presidente di Abi; Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia; e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, collegatosi in videoconferenza.
La cerimonia di apertura è stata caratterizzata da un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato come la Costituzione attribuisca un “alto valore civico” al risparmio. Secondo il Capo dello Stato, la Carta costituzionale tutela un bene fondamentale per le famiglie e, di conseguenza, per l’intera collettività nazionale. Tale protezione si traduce in un’azione di salvaguardia da parte delle istituzioni e degli ordinamenti giuridici. Mattarella ha sottolineato che preservare il risparmio significa anche promuoverne l’impiego in modo che possa valorizzarsi, rappresentando così una leva chiave per lo sviluppo economico.
Il messaggio e i dati presentati riflettono un contesto economico e sociale in cui la consapevolezza dell’importanza del risparmio cresce, ma si scontra con le difficoltà effettive che le famiglie incontrano nel riuscire a mettere da parte risorse, con ripercussioni anche sulle prospettive di crescita futura.
Nel 2025 cresce l’ansia da risparmio: l’indagine Acri sottolinea una riduzione della capacità di accantonamento
Nel 2025 la propensione psicologica a risparmiare si consolida, accompagnata da un aumento dell’ansia legata alla mancanza di risorse accantonate. Questo fenomeno si verifica in un contesto in cui la reale capacità di mettere da parte denaro si contrae sensibilmente: un numero crescente di famiglie consuma interamente il proprio reddito o attinge ai risparmi accumulati in precedenza. Attualmente, la quota di famiglie che riesce a risparmiare si attesta al 41%, in diminuzione rispetto al 46% registrato nel 2024, un dato che rappresenta il livello più basso dal 2018.
Le aspettative per i prossimi dodici mesi non lasciano spazio a ottimismi, poiché sono previste ulteriori difficoltà nel mantenere una capacità di risparmio stabile. Questa tendenza emerge chiaramente dall’indagine condotta da Acri in collaborazione con Ipsos. Tale ricerca è stata presentata nel corso della 101ª Giornata Mondiale del Risparmio, evento promosso da Acri e caratterizzato dalla partecipazione di personalità istituzionali di rilievo, come Giovanni Azzone, presidente Acri, Antonio Patuelli, presidente Abi, Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto tramite videocollegamento.
La cerimonia ha avuto inizio con un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato l’importanza civile attribuita al risparmio dalla Costituzione italiana. Il Capo dello Stato ha sottolineato come la tutela di questo bene rappresenti la salvaguardia non solo delle famiglie ma dell’intera collettività nazionale. Ha evidenziato il ruolo delle istituzioni e degli ordinamenti nel proteggere il risparmio, affinché esso possa essere impiegato in modo efficace per accrescerne il valore e fungere da leva fondamentale per lo sviluppo economico del Paese.
Le riflessioni emerse nel corso della giornata evidenziano quanto sia cruciale sostenere i processi che favoriscono la capacità di risparmio, specie in un momento in cui crescono le difficoltà legate al carovita e alle incertezze economiche. È quindi fondamentale promuovere politiche e iniziative che incentivino la cultura del risparmio come strumento indispensabile per garantire stabilità e sicurezza alle famiglie, salvaguardando al contempo il benessere collettivo e la vitalità del sistema economico nazionale.
Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it
