È arrivata la sentenza tanto attesa per la strage di Viareggio: il Tribunale di Lucca ha condannato a sette anni Mauro Moretti e Michele Mario Elia, rispettivamente ex ad di Fs e di Rfi. Dopo sette anni e sette mesi, il processo è quindi arrivato a conclusione dopo quasi 150 udienze: sul banco degli imputati 33 persone e 9 società, accusate a vario titolo di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali.
I pm avevano chiesto pene complessive per 260 anni di reclusione (la più alta, 16 anni, per l’ex amministratore di Ferrovie, Mauro Moretti, oggi ad di Leonardo-Finmeccanica; 15 anni per Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rfi), per altri quattro imputati, era stata chiesta l’assoluzione.
Il 29 giugno 2009 un treno merci carico di gpl esplose nella stazione di Viareggio, causando la morte di 11 persone e quella successiva, per ustioni, di altre 21. Poco prima di mezzanotte, un convoglio che trasportava gas propano liquido, diretto a Gricignano, in provincia di Caserta, deragliò all’altezza della stazione della città della Versilia, mentre viaggiava a circa 90 km orari. A causare il disastro fu la frattura di un assile, il tubo che collega due ruote sotto a una cisterna. La cisterna si squartò, ancora in corsa; il gpl fuoriuscì e un incendio esplosivo tipico del gpl, detto flash fire, avvolse le vie accanto alla stazione, uccidendo persone nelle loro case o mentre erano per strada.
I familiari delle vittime hanno voluto ricordarle con un gesto simbolico: in aula oggi trentadue posti vuoti con le foto di chi non c’e’ piu’. Le prime trentadue sedie della zona riservata al pubblico sono state simbolicamente occupate da altrettante magliette bianche su ognuna delle quali e’ stata stampata la foto con il volto di ciascuna vittima.
Presenti anche i sindaci e rappresentanti delle istituzioni (Regione Toscana, Provincia di Lucca e sindaco di Lucca e Viareggio) e numerosi cittadini di Viareggio arrivati a Lucca con pullman e mezzi propri.
Un corteo, promosso dall’associazione dei familiari delle vittime della strage, si è mosso dal piazzale del polo fieristico fino all’aula allestita nei padiglioni della fiera per le udienze del processo. Gli striscioni esposti dai manifestati chiedevano ‘Giustizia per Viareggio’. Esposte anche le foto delle vittime della strage causata dalla fuoruscita del gpl dal convoglio ferroviario.
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