Supplenze docenti: tempistiche per conferma e proroga dei contratti a tempo determinato
Il conferimento delle supplenze nel sistema scolastico italiano continua a essere un tema altamente discussione, specialmente in vista del biennio 2024/2026. Questa materia è regolamentata dall’O.M. 88 del 2024, il cui ambito di applicazione sarà valido fino al rinnovo previsto per il biennio 2026/2028. Tale ordinanza stabilisce precisamente le modalità e le condizioni alla base dei contratti a tempo determinato, rendendo necessario un attento esame delle norme per tutelare i diritti dei docenti coinvolti.
Tipologie di supplenze: classificazione e modalità di conferimento
La scuola italiana si avvale di contratti a tempo determinato per coprire posti vacanti dove non sia stato possibile designare personale con contratto indeterminato. Le principali tipologie di supplenze sono:
- Supplenze annuali: previste per l’intero anno scolastico, generalmente sino al 31 agosto.
- Supplenze temporanee: attive fino al termine delle attività didattiche, per posti non vacanti ma di fatto disponibili, fino al 30 giugno.
- Supplenze brevi e saltuarie: conferite direttamente dal dirigente scolastico.
Queste categorie costituiscono la base per la gestione delle supplenze a tempo determinato nel contesto scolastico italiano.
L’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, articolo 13, comma 12, evidenzia che la conferma della supplenza deve avvenire per il supplente già in servizio nel caso in cui il docente titolare continui a essere assente, anche dopo la sospensione delle lezioni. Se l’assenza è interrotta solo da brevi periodi come le vacanze scolastiche, il supplente ha diritto a essere confermato senza necessità di scorrimento delle graduatorie. Questa continuità è fondamentale per garantire una stabilità nel percorso didattico.
