Tafferugli a Milano: tensioni dopo il voto contro il gemellaggio con Tel Aviv.
Tensioni Fuori da Palazzo Marino
Dopo il voto del Consiglio Comunale di Milano, le tensioni si sono amplificate davanti a Palazzo Marino, dove una manifestazione a sostegno della richiesta era già in corso. Organizzata da USB, Potere al Popolo e Cantiere Milano, la protesta ha visto i partecipanti urlare “vergogna” mentre cercavano di oltrepassare le transenne poste a protezione degli uffici comunali. In risposta, la polizia in tenuta antisommossa è stata costretta a utilizzare i manganelli per disperdere la folla. Successivamente, un gruppo di manifestanti ha deciso di avventurarsi in un corteo pacifico fino a piazza Loreto, portando con sé bandiere palestinesi, dell’USB e di Potere al Popolo.
Poco prima della votazione, la situazione si era già scaldata con la presenza di attivisti in Aula che si erano alzati per contestare la bocciatura dell’ordine del giorno. “Milano lo sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare,” hanno gridato, esprimendo così la loro indignazione per l’esito del voto. Questa protesta riflette le divisioni e le tensioni politiche attuali riguardo al tema della Palestina e dei rapporti con Israele.
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