Tecnologia: come il digitale sta cambiando il mondo dell’intrattenimento

0

Se soltanto qualche anno fa ci avessero detto che oggi avremmo potuto intrattenerci con qualsiasi tipo di dispositivo fisso e mobile, sia con videogame, sia con giochi online che con film e serie televisive, probabilmente non ci avremmo creduto. E invece, nel giro di pochissimo tempo, i progressi compiuti nel campo della tecnologia sono stati immensi e hanno spostato la frontiera tecnologica a livelli inimmaginabili. Oggi andremo proprio a vedere quali sono i settori dell’intrattenimento che hanno risentito maggiormente di questa piccola, grande, rivoluzione e cercheremo di capire cosa possiamo aspettarci dal futuro.

La tecnologia ha cambiato il mondo del gioco

Quello dei videogame è uno dei settori che è stato maggiormente colpito dall’esplosione di internet e del digitale. Nel giro di poco più di 10 anni lo stesso concetto di videogame è cambiato, passando da console fisse come la PlayStation e la Xbox a device mobili come gli stessi smartphone che ormai consentono agli utenti di intrattenersi in ogni momento della giornata, tutte le volte che ne hanno voglia e in ogni luogo. Come di semplice percezione si tratta di una rivoluzione epocale che ha cambiato l’utilizzo stesso del mezzo ludico e che, nei fatti, è figlia dei tempi. Il tempo a disposizione degli utenti è sempre minore e con il mutare delle esigenze e delle abitudini degli utenti è cambiata anche l’idea stessa di videogioco. Di pari passo e per motivazioni del tutto analoghe, anche il mondo del gioco online è stato profondamente cambiato dall’avvento di Internet e del digitale; in tal senso basti pensare a quante piattaforme offrono la possibilità di poter giocare a poker e alle sue varianti, o ai grandi classici come scacchi, su Chess.com. La varietà dell’offerta è stata particolarmente apprezzata dagli stessi giocatori e dagli utenti, tanto che il settore del gioco online è tra quelli che a livello mondiale fa registrare la crescita maggiore in termini economici e di fatturato.

Come è cambiato il mondo televisivo

Non solo il mondo dei videogame e del gioco online ha risentito favorevolmente dell’avvento del digitale, ma anche il mondo televisivo e del cosiddetto intrattenimento visivo ha cambiato profondamente pelle negli ultimi 10 anni. Dopo più di 50 anni in cui a farla da padrona è stata la TV tradizionale, diffusa sia per mezzo del digitale che per mezzo del satellitare, oggi i dati ci raccontano che a dominare è lo streaming. Per streaming si intendono tutte quelle trasmissioni audio e video che vengono diffuse a mezzo internet e che offrono agli utenti una pressoché totale libertà nella fruizione dell’esperienza ludica. Partito come strumento per trasmettere film e serie televisive, ben presto lo streaming si è esteso ad altri settori dell’intrattenimento come, ad esempio, quello delle manifestazioni sportive. In tal senso basti pensare che oggi l’emittente britannica Dazn ha in esclusiva i diritti di tutte le partite della nostra Serie A ed è riuscita a vincere la spietata concorrenza di un colosso come Sky che per più di 15 anni ha agito incontrastata. A testimoniare il successo travolgente dello streaming ci sono poi i dati fatti registrare da RaiPlay, la piattaforma online dell’emittente pubblica nazionale che solo su device a sistema operativo Android vanta più di 10 milioni di download. RaiPlay è particolarmente apprezza dagli utenti perché consente sia di guardare tutti i programmi che vanno in diretta anche sulla TV tradizionale, sia di guardare gli stessi on demand, sia di accedere in via del tutto gratuita al catalogo interattivo dove sono presenti decine di migliaia di titoli divisi tra film, serie TV e documentari.

Come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi anni il mondo dell’intrattenimento è cambiato a una velocità sorprendente e la sensazione è che questo sia solo l’inizio di un’epoca i cui contorni sono ancora tutti da definire. Il mondo attorno a noi è cambiato, con esso le nostre abitudini e le nostre esigenze e chissà cosa ci riserverà il futuro.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *