Tempi di Recupero Dopo la Riduzione dei Turbinati: Cosa Aspettarsi
Come si svolge l’intervento di riduzione dei turbinati?
L’intervento viene effettuato da un medico specialista otorinolaringoiatra, in anestesia locale o generale, a seconda della tecnica scelta e delle condizioni del paziente. Esistono diversi metodi per ridurre le dimensioni dei turbinati, tutti eseguiti all’interno delle fosse nasali e con diversi gradi di invasività.
Riduzione tramite cauterizzazione, coblation o radiofrequenza: Queste tecniche utilizzano un dispositivo a forma di ago che inserito nel turbinate riscalda il tessuto con onde elettromagnetiche o calore, determinando la formazione di tessuto cicatriziale e la conseguente riduzione dei turbinati. La procedura dura circa 12-20 minuti ed è generalmente eseguita in anestesia locale. Il paziente può tornare a casa subito dopo e riprendere rapidamente le attività quotidiane. Dolore e gonfiore sono tipicamente lievi e si risolvono in pochi giorni.
Rimozione chirurgica dei turbinati: Questa procedura è più invasiva ma sempre realizzata internamente senza incisioni esterne visibili. Solitamente effettuata in anestesia generale, può essere combinata con interventi sul setto nasale o sui seni paranasali. Si tratta di asportare parte dell’osso e del tessuto dei turbinati per ridurne il volume. Il decorso postoperatorio prevede alcuni giorni di cura specifica, con possibili effetti collaterali temporanei.
Dopo l’operazione, i pazienti tornano a casa solitamente lo stesso giorno o il giorno successivo. Il naso può essere protetto con tamponi o medicazioni per massimo 48 ore. Gonfiore, lividi, croste e secrezioni ematiche sono frequenti ma di norma si risolvono entro una settimana. Viene prescritta terapia di supporto con antidolorifici, antibiotici e decongestionanti nasali e orali. La ripresa delle attività lavorative avviene in genere entro 7 giorni mentre il ritorno alla normale routine richiede circa 3 settimane. In caso di interventi combinati, il recupero può estendersi fino a 1-2 mesi.
