Tesla impugna la multa di 243 milioni di dollari nel caso di morte da Autopilot.
Inoltre, i legali di Tesla attaccano i legali della parte avversa nella loro richiesta, affermando che hanno “sovraccaricato questa giuria con una montagna di prove estremamente pregiudiziali ma irrilevanti — riguardo alla conservazione dei dati, Elon Musk, e incidenti dissimili”. Sostengono che i legali dei querelanti hanno fatto in modo che il processo non fosse realmente incentrato sulla Tesla Model S del 2019 o sull’incidente causato dalla guida imprudente di McGee.
Brett Schreiber, uno degli avvocati principali per i querelanti, ha commentato che “la mozione rappresenta l’ultimo esempio dell’assoluta mancanza di riguardo di Tesla e Musk per il costo umano della loro tecnologia difettosa”. Secondo Schreiber, la giuria ha esaminato tutti i fatti e ha raggiunto la conclusione giusta, riconoscendo la responsabilità condivisa. Resta fermo il fatto che il sistema Autopilot e le rappresentazioni errate delle sue capacità hanno avuto un ruolo cruciale nella tragedia che ha causato la morte di Naibel e ferito gravemente Dillon.
Le parole di Schreiber mettono in evidenza l’enorme impatto di tale causa non solo per le parti coinvolte, ma anche per l’industria automobilistica nel suo complesso. Egli esprime fiducia che il tribunale sosterrà il verdetto, che, secondo lui, non è un attacco al settore dei veicoli autonomi, ma una critica allo sviluppo imprudente e non sicuro del sistema Autopilot da parte di Tesla.
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