Tragedia a Porto Pino: migrante trovato morto, scafisti arrestati in operazione di salvataggio.
CAGLIARI (ITALPRESS) – Tragedia nel Mediterraneo: un corpo senza vita è stato ritrovato all’interno di un’imbarcazione approdata sulla spiaggia di Porto Pino. L’imbarcazione, un barchino di piccole dimensioni, trasportava dieci persone, tra cui un giovane trovato senza documenti. Gli agenti di Polizia e il Pronto Soccorso di Carbonia sono intervenuti immediatamente. Le autorità competenti hanno avviato un’indagine coordinata dall’Autorità Giudiziaria e disposto l’invio del medico legale per un primo esame. Da questo è emerso un trauma cranico significativo, compatibile con un impatto violento avvenuto durante la traversata.
Investigazioni e identificazione dei migranti
I migranti sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Monastir per le operazioni di identificazione. Tuttavia, durante le visite mediche preliminari, due di loro sono riusciti a fuggire dalla struttura, rendendosi irreperibili prima dell’avvio delle procedure di fotosegnalamento. Gli agenti della Squadra Mobile hanno prontamente avviato le ricerche e rintracciato i fuggitivi in via Roma a Cagliari. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di tre telefoni cellulari e circa 3.500 euro in contante.
Nel frattempo, sette dei migranti sbarcati hanno fornito testimonianze dettagliate riguardo alla traversata. Il barchino era partito all’una di notte dell’8 ottobre da Annaba, in Algeria, e i passeggeri avevano pagato ai trafficanti circa 25.000 euro complessivi per il viaggio. Le dichiarazioni hanno rivelato che la traversata sarebbe stata gestita da due scafisti che conducevano l’imbarcazione ad alta velocità, rendendo la situazione estremamente pericolosa.
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