Trump: “I lavoratori stranieri sono i benvenuti” dopo il raid ICE in Georgia.
Il presidente Donald Trump sta cercando di migliorare i rapporti con la Corea del Sud dopo che la sua amministrazione ha arrestato centinaia di lavoratori in una fabbrica Hyundai in Georgia all’inizio di questo mese. Solo poche ore dopo che erano emerse notizie riguardanti l’apertura di un’inchiesta sui diritti umani da parte della Corea del Sud in merito alla detenzione di dipendenti coreani, Trump ha affermato di non voler “spaventare gli investimenti esteri” negli Stati Uniti, un obiettivo che ha reso prioritario durante il suo secondo mandato.
Operazione di Polizia e Detenzioni in Georgia
Il 4 settembre, agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) hanno condotto un’operazione nella fabbrica di batterie per veicoli elettrici operata da Hyundai e LG Energy Solutions, arrestando quasi 500 lavoratori, di cui circa 300 provenienti dalla Corea del Sud. Secondo quanto riportato da NBC News, gli ufficiali dell’ICE hanno dichiarato che i lavoratori avevano superato la validità dei loro visti o non erano autorizzati a lavorare negli Stati Uniti.
I lavoratori intervistati da The Korea Times hanno dichiarato di essere stati “incatenati e ammanettati” e poi portati nel centro di detenzione dell’ICE a Folkston, in Georgia, mentre i loro effetti personali e telefoni venivano confiscati. Non è chiaro se i lavoratori fossero idonei per la deportazione, dato che il New York Times ha riportato che “in almeno un caso, i funzionari hanno ammesso che un lavoratore era impiegato legalmente e lo hanno costretto a lasciare il paese comunque.”
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