Ue approva nuove sanzioni contro Mosca: von der Leyen chiede fine delle forniture di gas russo.
Nuove Sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia: Il 19° Pacchetto di Interventi
BRUXELLES (BELGIO) – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente annunciato il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia, sottolineando l’importanza di intensificare gli sforzi diplomatici per contrastare l’aggressione russa. “Negli ultimi mesi, la Russia ha dimostrato un chiaro disprezzo per la diplomazia e il diritto internazionale. Rispondiamo aumentando la pressione economica”, ha dichiarato von der Leyen.
Misure Focalizzate sul Settore Energetico
Il nuovo pacchetto di sanzioni concentra gran parte dei suoi sforzi sul settore energetico, che rappresenta una delle principali fonti di entrate per l’economia russa. “Vogliamo ridurre queste entrate. Pertanto, stiamo imponendo il divieto di importazione di GNL russo (Gas Naturale Liquefatto) nei mercati europei”, ha affermato. L’obiettivo è chiaro: “È ora di chiudere il rubinetto” dei combustibili fossili russi e rendere insostenibile per Mosca la sua economia bellica.
In aggiunta, le nuove sanzioni colpiranno anche le scappatoie finanziarie utilizzate dalla Russia. Sono previsti divieti di transazione non solo per le banche russe, ma anche per quelle di paesi terzi che collaborano con esse. Per la prima volta, le misure includeranno le piattaforme di criptovalute, proibendo le transazioni in questo settore per ridurre ulteriormente le possibilità di elusione delle sanzioni.
Restrizioni sui Beni Militari e Tecnologie Strategiche
Il pacchetto di sanzioni prevede anche nuove restrizioni sugli esporti di beni e tecnologie utilizzati nelle operazioni militari. “È fondamentale limitare l’accesso della Russia alle risorse strategiche che alimentano la sua aggressione”, ha spiegato von der Leyen. Queste misure mirano a colpire direttamente la capacità militare russa, rafforzando le restrizioni già in atto.
L’analisi economica della Commissione Europea rivela che le sanzioni precedentemente imposte stanno avendo un impatto significativo sull’economia russa. “Sappiamo che le nostre sanzioni sono uno strumento efficace di pressione economica. Proseguiremo su questa strada finché la Russia non accetterà di sedersi al tavolo dei negoziati con l’Ucraina per una pace giusta e duratura”, ha aggiunto von der Leyen.
Un Sostegno Continuo all’Ucraina
Parallelamente alle nuove sanzioni, von der Leyen ha annunciato che l’Unione Europea sta lavorando a una soluzione per finanziare gli sforzi di difesa dell’Ucraina, facendo leva sui beni russi immobilizzati. Questo approccio non solo sostiene l’Ucraina, ma rappresenta anche un metodo innovativo per far pagare a Mosca il costo della guerra che ha scatenato.
“Di fronte all’escalation russa, l’Europa ha raccolto la sfida e continueremo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per porre fine a questa brutale guerra”, ha sottolineato la presidente della Commissione. L’obbiettivo principale è garantire che la Russia comprenda le conseguenze delle sue azioni e abbandoni il campo di battaglia.
L’Importanza della Coordinazione Internazionale
Valdis Dombrovskis, commissario europeo all’Economia, ha ribadito l’importanza di un approccio coordinato con il G7. “Nessuno ha imposto sanzioni più severe dell’Europa e queste misure funzionano. Le sanzioni del G7 hanno già causato costi reali all’economia russa, nell’ordine di centinaia di miliardi”, ha affermato. Il commissario ha aggiunto che l’Unione Europea e i suoi Stati membri devono continuare ad aumentare la pressione su Mosca per rendere insostenibile la sua guerra di aggressione.
Dombrovskis ha anche commentato come il 19° pacchetto di sanzioni si proponga di indebolire ulteriormente l’economia di guerra russa, già compromessa dalle misure precedenti. “È giusto che la Russia paghi per la guerra che ha scatenato”, ha affermato, sottolineando la necessità di un’azione decisa da parte della comunità internazionale.
Invito all’Azione
Von der Leyen ha concluso invitando gli Stati membri a supportare rapidamente il pacchetto di sanzioni. “Vogliamo che la Russia abbandoni il campo di battaglia e si sieda al tavolo dei negoziati. Questo è il modo per dare una vera possibilità alla pace”, ha enfatizzato, rimarcando così il compito cruciale che l’Europa ha davanti a sé.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, si consiglia di consultare le fonti ufficiali come il sito della Commissione Europea e le comunicazioni del G7 sull’argomento (fonti ufficiali: Commissione Europea, G7). Questo è un momento cruciale per il futuro della stabilità in Europa e la protezione dei valori democratici.
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it
