Ultima chiamata per salvare l’apicoltura: uniti per proteggere le api e il loro futuro.
Apicoltura Italiana: Un Settore Fondamentale per la Sicurezza Alimentare
ROMA (ITALPRESS) – L’apicoltura si conferma come un comparto essenziale per la sicurezza alimentare in Italia. Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori Italiani (FAI), ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti durante un recente incontro al ministero della Salute. L’evento, che ha visto la partecipazione dei ministri Schillaci e Lollobrigida e del sottosegretario alla Salute Gemmato, ha permesso di discutere le necessità degli allevatori di api e di rafforzare la collaborazione tra i ministeri della Salute e dell’Agricoltura, nonché con le rappresentanze dei medici veterinari e del settore apistico.
Cirone ha sottolineato l’importanza di un approccio costruttivo e coordinato per garantire il futuro dell’apicoltura in Italia. Questo settore non solo contribuisce alla produzione di miele di alta qualità, ma svolge anche un ruolo cruciale nell’impollinazione, essenziale per la biodiversità e la produzione agricola.
Le Sfide Attuali per gli Allevatori di Api
La FAI ha messo in evidenza diverse criticità che necessitano di attenzione, affermando che è fondamentale attuare correttivi per affrontare le problematiche in essere. Le organizzazioni apistiche, come l’Unione Associazioni Apicoltori Italiani (UNAAPI), fondata nel 1981, e Miele in Cooperativa (MIC), istituita nel 2021, stanno lavorando in sinergia per creare una posizione unitaria in risposta alle sfide del settore.
Una delle principali questioni è rappresentata dall’obbligo formativo previsto dal Sistema Identificazione e Registrazione (I&R). Questo obbligo coinvolge decine di migliaia di apicoltori, generando la necessità di maggior tempo per organizzare adeguatamente il settore. Cirone ha chiesto un’ulteriore proroga di un anno per la scadenza fissata attualmente al 31 dicembre 2025.
Un altro tema importante è la presenza di un’area grigia di apicoltori non registrati nell’anagrafe apistica nazionale, stimati tra il 25 e il 30% del totale. Questa situazione crea concorrenza sleale nei confronti di chi ha correttamente denunciato e registrato i propri alveari. È essenziale trovare soluzioni per garantire un mercato equo e giusto per tutti gli allevatori di api.
Infine, un’attenzione particolare va riservata agli apicoltori più anziani, quelli che hanno raggiunto o superato i 60 anni. Cirone ha proposto una deroga alla formazione obbligatoria in apicoltura per questa fascia di età, considerati i loro anni di esperienza e il contributo significativo che hanno dato allo sviluppo del settore. Questa misura rispecchierebbe un doveroso riconoscimento del loro impegno e competenza.
Un Futuro Sostenibile per l’Apicoltura
La visione di Cirone e della FAI è chiara: l’apicoltura deve essere considerata un settore cruciale non solo per la produzione agricola, ma anche come custode di un patrimonio naturale invidiato in Europa e nel mondo. Gli apicoltori hanno trasformato l’immagine del loro lavoro da allevamento “minore” a settore “essenziale”. Questo riconoscimento è frutto del loro impegno e della consapevolezza crescente dell’importanza delle api per l’ecosistema.
Pertanto, secondo Cirone, è vitale che le istituzioni continuino a supportare il settore, garantendo le politiche necessarie per la sua crescita e sostenibilità. Le azioni devono essere coordinate e mirate, per affrontare le sfide attuali e future. Una maggiore collaborazione tra enti pubblici e privati è essenziale per ottenere risultati positivi e duraturi nell’universo dell’apicoltura.
In conclusione, la salute delle api non è solo quella degli alveari, ma riguarda anche il futuro della nostra agricoltura e della nostra sicurezza alimentare. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dai legislatori agli allevatori, uniscano le forze per promuovere un settore che è tanto vitale quanto vulnerabile.
— Foto ufficio stampa Confagricoltura —
(ITALPRESS)
Fonti ufficiali: Federazione Apicoltori Italiani, Ministero della Salute, Confagricoltura.
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