Unibg Brilla nel Campo della Ricerca con le Marie Curie Postdoctoral Fellowships: Un Riconoscimento di Eccellenza

Unibg Brilla nel Campo della Ricerca con le Marie Curie Postdoctoral Fellowships: Un Riconoscimento di Eccellenza

Università degli Studi di Bergamo: Un Traguardo Straordinario nel Programma Marie Curie

BERGAMO (ITALPRESS) – L’Università degli Studi di Bergamo si distingue con un eccezionale risultato nel prestigioso programma Marie Curie Postdoctoral Fellowships. Quest’anno, cinque ricercatori dell’ateneo hanno ottenuto l’approvazione delle loro proposte di ricerca, sviluppate in sinergia con i docenti dell’Università, che fungono da supervisori durante il loro progetto. Questo programma, sostenuto dalla Commissione europea, rappresenta una delle iniziative più competitive e prestigiose nel panorama della ricerca scientifica europea.

Nel bando del 2024, l’Università di Bergamo si è fatta notare su oltre 10.000 candidature, concludendo con un traguardo notevole di 1.700 progetti selezionati provenienti da tutta Europa. Tra questi, spiccano le proposte dei cinque ricercatori, che hanno partecipato a un programma interno dell’Ateneo dedicato allo sviluppo di una ricerca internazionale di eccellenza.

Un Programma Interno per Giovani Ricercatori

L’Università degli Studi di Bergamo ha avviato un’iniziativa nel corso dell’ultimo anno con l’obiettivo di identificare giovani talenti e potenziali supervisori, incoraggiandoli a impegnarsi nelle opportunità di ricerca di alto livello europee. Questo programma ha incluso un percorso di formazione avanzata e coaching individuale, orientato a stimolare i ricercatori e i docenti nel distillare e sviluppare le proprie idee, in linea con i requisiti di eccellenza scientifica richiesti dai bandi europei.

I progetti di ricerca selezionati abbracciano una varietà di ambiti, dalle scienze dell’educazione all’energia sostenibile, dalla filologia italiana alla storia ambientale, dimostrando la versatilità e la rilevanza della ricerca condotta presso l’Università di Bergamo. Tre dei ricercatori beneficeranno di una European Fellowship, realizzando i loro progetti biennali direttamente all’interno dell’ateneo, mentre due ricercatrici, vincitrici di un bando Global Fellowship, lavoreranno per 24 mesi presso università internazionali, per poi rientrare all’Università di Bergamo per un anno di attività.

Il Rettore Sergio Cavalieri esprime grande soddisfazione per questo traguardo: “Questo riconoscimento testimonia l’eccellenza e l’impegno dei nostri ricercatori nel contribuire all’avanzamento della conoscenza. Le Marie Curie Postdoctoral Fellowships sono tra i riconoscimenti più ambiti a livello mondiale, e vedere premiati ben cinque nostri progetti è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità accademica”.

Mariafrancesca Sicilia, Prorettrice con Delega alla Ricerca Scientifica, evidenzia ulteriormente l’importanza di questo successo: “Questi premi mettono in luce l’alto livello di ricerca che caratterizza l’Università di Bergamo. I progetti selezionati non solo contribuiscono allo sviluppo scientifico globale, ma rafforzano anche il nostro ruolo come polo di innovazione e sapere”.

Progetti di Eccellenza e Riconoscimenti Internazionali

In aggiunta ai progetti approvati, l’Università di Bergamo ha visto riconoscere altri tre progetti con il Seal of Excellence, un marchio di qualità conferito dalla Commissione europea a coloro che ottengono punteggi elevati. Di questi, due si trovano attualmente in lista d’attesa e potrebbero ricevere finanziamenti qualora ci siano ulteriori disponibilità di fondi.

A confermare l’internazionalizzazione dell’ateneo, si segnala l’approvazione di un progetto da parte di due ricercatori provenienti da altre università, la Norwegian University of Life Sciences e l’Università Cà Foscari di Venezia, i quali trascorreranno un periodo di distacco presso l’Università di Bergamo, sotto la supervisione rispettivamente della prof.ssa Giovanna Barigozzi del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate e della prof.ssa Micol Pizzolati del Dipartimento di Lettere, Filosofia e Comunicazione.

Questi risultati testimoniano la continua crescita dell’Università di Bergamo nel panorama della ricerca scientifica internazionale e rappresentano un importante passo in avanti nella creazione di una rete di collaborazioni tra atenei e centri di ricerca in Europa.

L’Università di Bergamo, quindi, si conferma come un attore centrale nella promozione della ricerca di alta qualità, continuando a formare giovani ricercatori pronti a contribuire all’innovazione e al progresso scientifico.

Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito ufficiale dell’Ateneo, Università degli Studi di Bergamo, dove sono disponibili dettagli sui progetti e le attività di ricerca in corso.

Foto: Ufficio stampa Unibg

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