Università delle Nazioni Unite sull’AI: Bernini firma l’atto costitutivo a Bologna.
L’Istituto per l’Intelligenza Artificiale dell’Università delle Nazioni Unite (UNU-AI) è stato inaugurato oggi a Bologna, all’interno del Tecnopolo DAMA. Questo centro avrà un ruolo cruciale nella ricerca sull’impatto del cambiamento climatico e delle trasformazioni globali sulla vita delle comunità, utilizzando AI e big data. La decisione di stabilirlo in Italia è frutto di un’importante collaborazione tra il Governo italiano e le Nazioni Unite, con un sostegno finanziario di 40 milioni di dollari. L’UNU-AI mira a rafforzare la cooperazione internazionale e a promuovere uno sviluppo sostenibile, offrendo strumenti per decisioni pubbliche informate.
Nasce a Bologna l’Istituto UNU-AI per Analisi del Cambiamento Climatico
BOLOGNA (ITALPRESS) – È stato inaugurato oggi a Bologna l’Istituto per l’Intelligenza Artificiale dell’Università delle Nazioni Unite (UNU-AI). Questa nuova realtà utilizzerà l’intelligenza artificiale e i big data per esaminare come il cambiamento climatico e le trasformazioni globali influenzino le vite delle comunità, nonché gli equilibri sociali ed economici. L’obiettivo è fornire dati solidi per decisioni e interventi efficaci, contribuendo così a un futuro sostenibile.
L’istituto è stato ufficialmente istituito all’interno del DAMA, il Tecnopolo Data Manifattura di Bologna, mediante la firma del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e del Rettore del UNU, Tshilidzi Marwala, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Questa iniziativa rappresenta il risultato di una collaborazione tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri, con il supporto del Vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, che ha curato il finanziamento del progetto.
Il centro di Bologna è il quattordicesimo della rete UNU a livello mondiale e il primo in Italia e nell’Europa mediterranea. Il Governo italiano ha stanziato un fondo di 40 milioni di dollari, assicurando l’avvio e la sostenibilità a lungo termine dell’istituto, oltre a contribuire con 2,5 milioni di euro all’anno per i primi dieci anni di attività. Questo investimento sottolinea l’importanza del progetto per l’innovazione e la ricerca.
Con la nascita di UNU-AI, Bologna diventa un punto di riferimento per l’intelligenza artificiale in ambito europeo. L’istituto si concentrerà sullo studio degli effetti del cambiamento climatico attraverso l’analisi di dati avanzati, mirando a creare strumenti utili per le decisioni pubbliche. Inoltre, UNU-AI collezionerà competenze italiane in sinergia con quelle della comunità scientifica globale, contribuendo così a politiche mirate per uno sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2030.
Nasce in Italia l’Istituto per l’Intelligenza Artificiale dell’Università delle Nazioni Unite
BOLOGNA (ITALPRESS) – Ecco l’arrivo in Italia dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale dell’Università delle Nazioni Unite (UNU-AI), concepito per studiare l’impatto del cambiamento climatico e delle trasformazioni globali sulle comunità e sugli equilibri socio-economici. La nuova istituzione è stata ufficialmente inaugurata nel Tecnopolo Data Manifattura di Bologna, grazie alla firma del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e del Rettore dell’UNU, Tshilidzi Marwala, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Questo progetto è frutto della collaborazione tra i Ministeri dell’Università e degli Affari Esteri, guidati da Antonio Tajani, che ha sostenuto il percorso negoziale con le Nazioni Unite.
L’UNU-AI si inserisce nella rete globale dell’Università delle Nazioni Unite, specializzata nello sviluppo sostenibile e nella cooperazione internazionale. Si tratta del 14esimo centro accademico di questo tipo nel mondo e la prima sede in Italia e nell’Europa mediterranea. Il Governo italiano ha investito 40 milioni di dollari per garantire il funzionamento dell’Istituto, mentre per i primi dieci anni, un contributo annuale di 2,5 milioni di euro supporterà le sue attività in collaborazione con la Regione.
Il Ministro Bernini ha espresso il proprio orgoglio per la scelta dell’Italia come sede del nuovo istituto, evidenziando il potenziale di Bologna come polo per big data e intelligenza artificiale. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti verso un’intelligenza artificiale orientata al bene comune, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a promuovere uno sviluppo sostenibile.
Il DAMA è emerso come un centro cruciale per le scienze avanzate nell’Emilia-Romagna. Qui, l’UNU-AI si dedicará all’analisi dei cambiamenti climatici e delle principali trasformazioni sociali, utilizzando intelligenza artificiale e big data. Questo approccio mira a fornire risorse utili per le decisioni pubbliche, affrontando tematiche economiche, sanitarie e ambientali. L’istituto collaborerà anche con la comunità scientifica globale, contribuendo a politiche sostenibili conformi all’Agenda 2030.
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