Urso Ue: “È necessaria una revisione completa del Green Deal”

Urso Ue: “È necessaria una revisione completa del Green Deal”

Urso Ue: “È necessaria una revisione completa del Green Deal”

Il ministro Adolfo Urso chiede la revisione del green deal per proteggere l’industria europea e l’occupazione dal confronto con la Cina. Propone la rimozione delle multe sul settore dell’automotive e l’adozione di incentivi per favorire l’uso di carburanti alternativi. Il suo piano è sostenuto da 15 Paesi e associazioni industriali. Urso si aspetta un dialogo strategico sull’auto che coinvolga anche le piccole imprese della filiera. Nota un cambiamento di clima a Bruxelles, con una visione realista e pragmatica da parte della Commissione e del Parlamento europeo. Le elezioni tedesche saranno cruciali per accelerare il cambiamento.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy chiede una revisione del Green Deal europeo

Il 11 novembre 2022, durante una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il ministro Adolfo Urso ha espresso la necessità di una revisione completa del Green Deal europeo. Urso ha sottolineato l’importanza di rendere l’industria europea competitiva e di proteggere l’occupazione, specialmente di fronte alla sfida posta dall’amministrazione Trump in risposta all’egemonia cinese nelle tecnologie green.

Il ministro ha proposto di spostare l’attenzione dalle multe al settore automobilistico, ma ha chiarito che questa non è una soluzione sufficiente. Urso ha sottolineato la necessità di affrontare il problema nella sua complessità, con una revisione generale del percorso green e delle sue modalità. Ha auspicato l’adozione di un piano automotive dell’Unione Europea e ha proposto incentivi per le imprese e gli acquirenti, insieme all’utilizzo dei carburanti alternativi e alla revisione del sistema di calcolo delle emissioni dei veicoli.

Il ministro ha evidenziato che il documento italiano è sostenuto da 15 Paesi e dalle principali associazioni industriali di Italia, Francia e Germania, oltre a numerosi gruppi parlamentari europei. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di ascoltare non solo le case automobilistiche, ma anche le associazioni industriali e i sindacati durante il Dialogo strategico sull’auto che si terrà il 30 gennaio. Urso si è detto ottimista riguardo ai cambiamenti di clima a Bruxelles, con una maggior convergenza tra centro e destra e una visione più realistica e pragmatica nella Commissione e nel Parlamento europeo.

Adolfo Urso chiede una revisione del Green Deal per proteggere l’industria europea e l’occupazione

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, esprime preoccupazione riguardo alla competitività dell’industria europea e all’occupazione di fronte alla sfida posta dall’amministrazione Trump in risposta all’egemonia cinese sulle tecnologie green. In un’intervista a La Repubblica, Urso sottolinea la necessità di una revisione complessiva del Green Deal per evitare il collasso dell’industria automobilistica europea. Propone di incentivare imprese e acquisti, adottare carburanti alternativi e rivedere il calcolo delle emissioni dei veicoli.

Il ministro sottolinea la necessità di ascoltare non solo le case automobilistiche, ma anche le associazioni industriali e i sindacati nella discussione sul futuro dell’automobile. Urso evidenzia un cambiamento di clima a Bruxelles, con una visione più realista e pragmatica nella Commissione e convergenze crescenti tra centro e destra nel Parlamento europeo. Le prossime elezioni tedesche saranno cruciali per accelerare il cambiamento.

Il Dialogo strategico sull’auto si apre il 30 gennaio e il ministro si augura che venga dato spazio alle diverse parti interessate, comprese le piccole e medie imprese della filiera automobilistica. Urso sottolinea l’importanza di una revisione generale per proteggere l’industria europea e garantire la competitività nel panorama globale.

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