Varazze celebra il 50° premio “L’Alpino dell’anno” con l’intervento dell’assessore Paolo Ripamonti.

Varazze celebra il 50° premio “L’Alpino dell’anno” con l’intervento dell’assessore Paolo Ripamonti.

Varazze celebra il 50° premio “L’Alpino dell’anno” con l’intervento dell’assessore Paolo Ripamonti.

Cerimonia del 50° Premio “L’Alpino dell’anno” a Varazze

GENOVA (ITALPRESS) – Questa mattina a Varazze si è tenuta la cerimonia del prestigioso premio “L’Alpino dell’anno”, giunto alla sua cinquantesima edizione. L’evento ha visto la partecipazione dell’assessore all’Energia e alla sicurezza, Paolo Ripamonti, che ha rappresentato la Regione Liguria in un momento di grande rilevanza per il corpo degli alpini.

Rafforzare i Valori di Solidarietà e Altruismo

Il premio, istituito nel 1974, riconosce l’impegno di un alpino attivo e di uno in congedo che si sono distinti per atti di solidarietà e altruismo. “Sono particolarmente orgoglioso di essere qui in rappresentanza della Regione Liguria in occasione di questo storico riconoscimento che, da cinquant’anni, premia l’impegno e la dedizione degli appartenenti a queste truppe, il cui valore è riconosciuto a livello internazionale”, ha dichiarato Ripamonti durante la cerimonia.

L’importanza del riconoscimento va oltre il semplice premio; si tratta di un tributo a quegli alpini che, attraverso azioni concrete, hanno dimostrato la loro attitudine a servire la comunità. Gli alpini, conosciuti anche per le loro emergenze umanitarie e per la loro presenza durante calamità naturali, rappresentano un simbolo forte di solidarietà.

Indicatori di Eccellenza e Dedizione

Ogni anno, tra le candidature per il premio, emergono storie di dedizione e altruismo. Le azioni degli alpini premiati non solo evidenziano il loro spirito di servizio, ma ispirano anche altri a seguire il loro esempio. La cerimonia di quest’anno ha visto il riconoscimento di individui che si sono distinti, non solo in campo militare, ma anche in ambito civile, testimoniando come queste valori possano essere applicabili in ogni contesto della vita.

Ripamonti ha sottolineato come questo premio non sia solo un riconoscimento per gli alfieri del passato, ma anche un incoraggiamento per le future generazioni. “La tradizione alpina deve continuare a vivere e a ispirare i giovani”, ha aggiunto l’assessore, questo messaggio di continuità è essenziale per mantenere vivo il legame tra le truppe alpine e la comunità.


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